Home >Sezione Rossa - Opere > 45 giri >Matrimonio/L'autobus       

 

1974

Matrimonio/L'autobus 

 

 

1.Matrimonio

2.L'autobus 

        

 

MATRIMONIO 

Questa storia che vi dico
È il matrimonio d'un vecchio amico.
Guadagnava, come dire,
Uno stipendio di poche lire.
Ne parlammo coi compagni
Di questi poveri suoi guadagni.
Discutemmo con passione
E poi trovammo la soluzione.
Per chi aveva più bisogno
Inventammo un fondo cassa,
Gli operai, d'accordo, in fila,
Si versavano la tassa
E nel giro di due mesi
Il matrimonio è finanziato
Ed è suo ma è anche nostro
E lo abbiamo preparato.
Nella fabbrica festosa
Il vecchio amico è lì che si sposa.
Cantavamo ritornelli,
Eravamo tutti fratelli.
Una festa strepitosa,
Viva l'amore viva la sposa!
Questa storia che vi dico
È il matrimonio di un vecchio amico. 

Matrimonio / 

L'autobus

L'AUTOBUS 
(A.Borghi - P.A.Bertoli) 

Siam tutti qui sull'autobus seduti ed assonnati 
corron con poca voglia gli ultimi arrivati 
ognuno prende posto in fondo al suo cantone 
si chiude in un silenzio che è fatto di oppressione 
e gli operai sull'autobus son pronti per partire 
le donne i vecchi e i giovani son stanchi di aspettare.
Svoltato il primo angolo il sole ci colpisce 
la luce cambia i visi e gli occhi ci ferisce 
e sembra che le bocche non vogliano parlare 
che stare in quel silenzio sia un fatto naturale 
lento cammina l'autobus il viaggio è cominciato 
ed il parlare è un fatto che sembra sia vietato.
Ma certo non è vero, Maria non può tacere 
si arma di un sorriso che non sa trattenere 
e parla a poco a poco con chi le sta più accanto 
e poi alza la voce: ora il silenzio è infranto 
viaggia più allegro l'autobus quasi avesse capito 
il muro del silenzio è stato demolito.
Siam tutti un po' sorpresi colpiti svergognati 
come se a quel silenzio fossimo rassegnati 
la maschera del viso si scioglie come cera 
la nostra faccia adesso diventa quella vera 
spedito imbocca l'autobus strade sempre più grandi 
e porta all'apertura del cuore dei viaggianti.
Le idee prendono forma, ti escono dai denti 
e vanno a stuzzicare le orecchie dei presenti 
si parla del lavoro, del misero salario 
dei furti e degli abusi che compie il propietario 
e l'autobus si ferma, raccoglie facce nuove 
dal fondo della mente qualcosa ora si muove
Ed è arrivata a tutti la voglia di parlare 
assieme alla certezza che adesso si può fare 
e l'allegria sorprende i pigri ad origliare 
che anche se non parlano restano ad ascoltare 
l'autista è come noi, parla con il vicino 
è nuovo in questo giorno l'autobus del mattino.
Le donne i vecchi e i giovani non dico son già uniti 
ma è come se lo fossero di più ogni minuto 
perchè in ogni sillaba che rovesciamo a imbuto 
c'è dentro sempre un unico identico nemico 
ognuno adesso parla di sè con il vicino 
è un unico pensiero l'autobus del mattino
Il prezzo della carne, la misera pensione 
i figli sulla strada della televisione 
e dei disoccupati e della repressione 
gli affitti delle case, un'altra occupazione 
e l'autobus ribolle di giusta ribellione 
si parla dei soprusi compiuti dal padrone.
E se ne va il silenzio, parliamo forte tutti 
la colpa è del governo, "massa di farabutti" 
ci esplode dal di dentro la voglia di cambiare 
insieme alla certezza che adesso si può fare 
l'autobus ora è vita, il sole è entusiasmante 
che bel mattino è questo: domani sarà raggiante! 

Matrimonio / 

L'autobus