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1998 |
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1.Il potere |
IL
POTERE (P.Bertoli - A.Bertoni) C'è chi ha pensato che da qui all'eternità ci vuole un attimo Perciò bisogna prender quello che si può adesso subito E avere in mano ciò che conta perché vali solo tu Tenere gli altri controllati a testa in giù Se poi la terra un giorno o l'altro scoppierà sarà domani La colpa è tua, la colpa è sua, la colpa è mia, dei sette nani Ma c'è chi pensa:"Io sono il meglio e finchè vivo godo tutto" Se il mondo muore nel futuro non mi importa un accidente Per adesso io mi butto, se un giorno poi verrà la fine per le colpe del passato Chi se ne frega sarà andato E avrò goduto nel frattempo tutti i frutti del potere, avrò goduto di godere Voglio il potere, giuro me lo prenderò Sono sicuro che mai più mi stancherò Ne voglio tanto fino a quanta sete avrò di te, di lui, di noi, di chi non so C'è chi è convinto che se il mondo siamo noi, c'è troppa gente Chi non sta bene può pigliare e andare via liberamente E fare posto a chi è più furbo e non si cura dei tuoi guai Non ha rimorsi e non si volta indietro mai Tante persone fanno numero, si sa, valgono poco Lascian passare tutto sempre come se fosse un bel gioco Non serve a niente essere onesti Se il potere lo vuoi tu, devi sembrare un carro armato E stritolare chi è davanti e conquistare sempre più È bene avere molta forza per tenere tra le mani, gli altri al guinzaglio come cani Se poi qualcuno nella massa si volesse rivoltare si tira, non si può passare Voglio il potere perché il mondo sono io Voglio che tutto venfa fatto a modo mio Voglio che al suono del mio nome si inginocchino a pregarmi come un dio Mi guardi come chi ha la voglia di buttarsi sul suo destino, di chi ha provato a suicidarsi con il gas di un accendino Di chi ha aspettato un rimorchio tanto tutto torna a posto Chi è stato sempre stato ottimista ad ogni costo Davanti a me, davanti a te, davanti a noi resterà il niente Mentre corriamo a divertirci in un bazar stupidamente E a raccontarci che il Messia sta già arrivando da lontano, che giungerà fin qui da noi Che lo vedremo prima o poi, che sarà esule marziano E stiamo sempre a naso all'aria nell'attesa del profeta Ma non si vede la cometa E diamo tutto il nostro affetto per il marchio sul vestito e non ci importa se è pulito Ed il potere un po' alla volta ce la fa ed ogni giorno sempre più si gonfierà Come un maiale tutto quanto ingoierà Di te, di me, di noi, di chi vorrà, Ed il potere se ne fotte del pianeta Calpesta tutti per raggiungere la meta Perché la vera religione se ne sbatte se scarseggia la tua dieta |
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MENTRE TU (P.Bertoli-D.Bertelli) La luce sta piovendo nella stanza Ti guardo mentre dormi accanto a me La notte se n'è andata come sempre E il giorno mi ritrova accanto a te Da fuori già le voci dei passanti Tra poco il nostro tempo finirà E dopo non potrò che accontentarmi e dirmi che anche questa passerà Ed ancora sarò solo un altro giorno come quando non pensavo ancora a te Starò lì a contare uno ad uno i giorni mentre tu chissà quando chiamerai, chissà se Se avessi mai saputo di incontrarti Se fosse stato tanto tempo fa Se il sole non sparisse dietro ai monti Se amore fosse solo libertà Ed ancora sarò solo un altro giorno come quando non avevo ancora te Starò lì a contare uno ad uno i giorni mentre tu chissà quando chiamerai, chissà se… Ed ancora sarò solo un'altra volta e starò a pensare a quando sei con me Troverò duemila scuse per cercarti mentre tu chissà quando chiamerai, chissà se… Mi cercherai, chi lo sa se tu davvero pensi a me. |
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FESTA AL CASTELLO (M.Dieci - P. Bertoli - R. Borghi) Giostre e avventure galanti, battute di caccia nel feudo del re nobili vuoti a arroganti impegnati soltanto a parlare di se Mentre ogni uomo normale di strada fa una vita che vita non è la gente è stanca e decisa a cambiare, non vuole accettare gli abusi del re. Danno l'assalto ai torrioni urlando il diritto alla felicità hanno rastrelli e forconi e il ferro appuntito non li fermerà Sono a migliaia decisi e sicuri hanno volti che parlan da se non sfuggiranno agli scontri più duri, così prenderanno il Castello del Re. Storia di un popolo che oggi sarà finalmente padrone di se fragile vittima di ingenuità non ricorda il potere cos'è Fin dal primo momento di pace la Chiesa incorona il suo prossimo Re e festa sarà per un nuovo ladro della libertà. Scorrono mesi e poi anni ma il tempo è un nemico che non ha pietà passano cose già viste, non cambia un bel niente una nuova maestà Giace in miseria l'intero reame e la storia dirà poi il perchè visto che adesso è tornata la fame, dovranno assaltare il Castello del Re. Storia di un popolo che oggi sarà finalmente padrone di se fragile vittima di ingenuità non ricorda il potere cos'è fin dal primo momento di pace la Chiesa incorona il suo prossimo Re e festa sarà per un nuovo ladro della libertà…. |
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I LUPI (P.Bertoli - M.Negri) Saranno a centinaia, verranno dalla brughiera Pedineranno il tuo odore portato dal vento della sera Ti piomberanno addosso quando non li aspetterai Ti arrogherai come un pazzo dietro a difese che non hai Ma i lupi ti illumineranno come lampi di tempesta Così saprai con certezza che è finita la tua festa E sono questi lupi che non perdono mai, che mirano alla gola E che non crederanno a una parola Sapranno denudarti ma non faranno carte false Come sai fare tu per comperarti le risposte Allora ti chiederai qual è la serpe che è vicino oppure se tutto questo non sia una beffa del destino Prima giurerai che non è vero, che non eri mica il solo tra noi Molte volte proverai a trascinare avversari e cortigiani insieme a te, dentro nella bufera Più giù, più giù Quindi proverai a scaricare le tue colpe al mondo intero che poi non ti ascolta Non riceverai perdono mai e scoprirai di esser solo Che un posto c'è già in galera per te, per te E i lupi non se ne andranno neanche quando gli offrirai tutti i tuoi tesori per placare i loro dei Ma nei tuoi occhi stanchi chissà se capirai, lo so che non hai mai pianto Ma questa volta piangerai Prima giurerai che non è vero, che non eri mica il solo tra noi Prima giurerai che non è vero, che non eri mica il solo tra noi Molte volte proverai a trascinare avversari e cortigiani insieme a te, dentro nella bufera Più giù, più giù Quindi proverai a scaricare le tue colpe al mondo intero che poi non ti ascolta Non riceverai perdono mai e scoprirai di esser solo Che un posto c'è già in galera per te, per te. |
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HO UNA CANZONE NEL
CUORE (P.Bertoli - M.Dieci) Campi di grano, dolci colline così lontano dalle città Ombre di pioppi che sfiorano il fiume, ferme sull'acqua che passa e se ne va All'orizzonte boschi incantati pieni di luce e oscurità Piccoli fiori stanno a guardare, qualche farfalla li succhierà…. Ho una canzone nel cuore, raccolta lungo la strada che dice il modo migliore
Se cerchi l'amore,
se vuoi che accada
Se cerchi l'amore,
se vuoi che accada
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FUORI DAL PORTO (P.Bertoli - G.Borrelli) La luna è bassa, sembra di cera Un vento caldo gonfia la vela Ho tanta sete, cercherò una fonte Lasciamo il porto, stringiti a me Fende la barca l'acqua del mare, sciami di stelle stanno a guardare La rotta è giusta, l'animo è forte È giunta l'ora di cambiare la sorte La rotta è giusta, scelta con cura La notte è chiara, stringiti a me La gente a terra vive tempesta La legge è quella della foresta Cattivi odori, nuvole di fumo La dignità non la ricorda nessuno La vita stessa non ha valore, se senti freddo stringiti a me La riva aspetta oltre il pensiero un altro uomo, un uomo più vero Un uomo nuovo di forma antica che abbia un domani, che non odi la vita Che voglia credere a un mondo migliore se il freddo è forte stringiti a me La prua si innalza, cavalca l'onda Lo scafo geme, la notte profonda La tela bianca ora è molto tesa Sento la gola che mi brucia nell'attesa La sete è tanta e remerò più forte Potremmo bere sai, la sente è tanta, troverò la fonte Stammi vicino stringiti a me. |
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ANCORA TEMPO (P.Bertoli - G.Giustini) Prendi ancora tempo, cerca di reagire, guarda fuori piove Vivi un grande buio dentro giorni tristi, non sai bene dove Prendi ancora tempo, fermati un istante, tanto fuori piove Cosa vuoi che serva prendere la porta e via Prendi ancora tempo lascia che la brezza segua il temporale Ci saranno donne, altre situazioni, cose da inventare Porta i tuoi ricordi nei momenti giusti dove stavi bene Fatti trasportare dove non hai pianto mai A volte un ombra ti può fare paura e la paura è luce troppo lontana Ma è dietro agli occhi che manca verità Raggiunto il fondo la luce arriverà Se cerchi in te, in te Prendi ancora tempo, liberati dentro, sciogli le emozioni Non ci sono scelte, non ci sono i dubbi solo condizioni Idoli di sabbia, macchine di fango pronte a farti male Come puoi pensare che non passerà per te L'anima è diversa quando dalle nubi torna fuori il sole Quando steso a terra dopo la sconfitta torni a respirare Prendi ancora tempo, sei tanto stanco Guarda fuori piove, non ti abbandonare sta ancora almeno un po' A volte un ombra ti può fare paura e la paura è luce troppo lontana Ma è dietro agli occhi che manca verità Raggiunto il fondo la luce arriverà Se cerchi in te, in te. |
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VAGABONDI (P.Bertoli - A.Baiguera) Ti ricordi la vita di un tempo Vagabondi pirati del mare Niente darsene, niente case Liberi, la furia di andare Seguivamo le stesse stagioni dalle antiche genti del porto Finito l'inverno partiva la nave e qualcuno già aspettava il ritorno Sarà stata spesso dura ma che cosa vuoi che ti dica Strade nel vento, secche lontane era questa la nostra vita E quando ci si fermava, quante facce curiose guardare Occhi di coltello alla gola, poi taverne per bere e cantare Il mare è un'amante vera, ti prende una parte del cuore L'altra è meglio lasciarla perdere in qualche posto deve sempre tornare Quanti amori sorpresi nel sonno Quando era giovane il mondo Volti piangenti, cuori spezzati "Non so quando ma ti giuro che torno" e come lo si diceva sembrava quasi fosse vero l'amore delle genti del mare ha qualcosa che rasenta il mistero certo che ci incantava quella vita d'aceto e di sale avevamo una pessima fama, ma tante donne l'han voluto provare Eravamo grandi corsari, i corsari che vivono e basta Come le leggende del mare che non si curano di quello che resta Il mare è un'amante vera, ti prende una parte del cuore L'altra è meglio lasciarla perdere in qualche posto deve sempre tornare |
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TI SCRIVERÒ DOMANI (P.Bertoli - M.Dieci - R.Borghi) E sto guardando solo la neve che vien giù Racconto ai miei pensieri che le cose che da ieri non voglio avere più La luce a volte è dura fa fredda la realtà Ma un mare più sicuro di là da questo muro lo so che spunterà Un posto un po' più in fuori che calzi addosso a me Che mi apre i suoi sentieri scordandosi di te E voglio andare via da questa ambiguità, non credo nel destino E traccerò un cammino per la mia libertà Veleggiare di spora i deserti battuti dal vento Inseguire una strada nascosta qui dentro di me Guerreggiare con gli ultimi dubbi, col cuore in fermento Mentre lascio i cancelli di un mondo che crolla da sé E partirò stasera e non mi volterò Crollata la censura, è colma la misura, non ci ripenserò C'è un mondo da inventare io cercherò dov'è Un vuoto da riempire che è lì e che aspetta me Ma porto un sacco a pelo che spesso guarderò E non avrò paura, la strada è già in pianura e la percorrerò Veleggiare di spora i deserti battuti dal vento Inseguire una strada nascosta qui dentro di me Guerreggiare con gli ultimi dubbi, col cuore in fermento Mentre lascio i cancelli di un mondo che crolla da sé Ti scriverò domani se il tempo basterà Se troverò un cortile, un'aria più sottile che mi ristorerà Inseguire una strada nascosta qui dentro di me Mentre lascio i cancelli di un mondo che crolla da sé. |
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SE FOSSI
(P.Bertoli - G.Buttazzo) Se fossi un pescatore pescherei, ma l'acqua del mio mare non è molta Se fossi uno sprecone sprecherei ma ho una vita sola e anche corta Se fossi un sognatore sognerei un mondo dolce fuori dalla porta Se avessi il tuo sorriso riderei ma tu l'hai chiuso a chiave sotto scorta Se avessi i tuoi vent'anni correrei ma tu stai lì seduta e sembri morta Se fossi un uomo falso fingerei ma è come stare sotto a una coperta Vivo la vita e quello che c'è con i suoi forse, coi suoi perché Con le risposte che so trovare, senza nascondermi e senza barare Se fossi senza affetto morirei, di vivere da solo non m'importa Se avessi solo amici penserei che qui c'è qualche cosa che va storta Se fossi nato ieri ti amerei ma ti ho incontrato almeno un'altra volta Se fossi un po' più ingenuo ti direi che tutto cambia senza una rivolta Se il mondo fosse come lo vorrei avrebbe un altro laccio, pelle e corda E a chi chiede un consiglio gli direi attento a chi ha la lingua troppo sciolta Vivo la vita e quello che c'è con i suoi forse, coi suoi perché Con le risposte che so trovare, senza nascondermi e senza barare.
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TRASPARENZE
(P.Bertoli - M.Negri) E questa notte così trasparente scenderà per me nel tuo cuore Se tutte le paure della mente danzeranno un po', non tremare Questo amore così live piano piano crescerà nel silenzio sceso dal tramonto E questa notte chiara si distende nell'eternità di un momento Dove il freddo non si sente, dove il sogno fa sognare, dove il giorno muore solo per ricominciare E guarderò la terra che si avvicina, griderò per guidare la fortuna Sfiderò le montagne della mia solitudine I mari più profondi e poi verrò a scaldarmi dentro te E in questa notte così trasparente, d'infinite verità, di mistero Un sogno di futuro mi accompagna nell'immensità del pensiero Quando tornerà l'aurora e la notte passerà stringendo tra le dita il senso della vita E guarderò che la terra che si avvicina, griderò per guidare la fortuna Sfiderò le montagne della mia solitudine, i mari più profondi e poi verrò a scaldarmi dentro te.
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SEGRETI (P.Bertoli - A.Bertoni) Gli anni son passati come lunghi treni, tanti treni sulla ferrovia Sulla nostra pelle hanno lasciato segni, grandi segni che non vanno via E la vita nostra è compromessa, il tuo sguardo è solo una promessa Noi cresciuti all'ombra di quelle illusioni, di chi è nato qui in periferia Forse abbiamo avuto molte delusioni ma, però non siamo andati via Il futuro è sempre una scommessa, la voglia di vivere la stessa Parlami dei tuoi pensieri come fossi stata mia Parlami dei tuoi segreti dietro ai vetri della tua malinconia Di quei giorni persi e quelle situazioni provo ancora forte nostalgia E se penso a te ritrovo le canzoni ululate in coro in birreria Il passato sembra sempre nato adesso, io vorrei scordarti ma non posso In quelle giornate colme di emozioni dove bimbo andavo ad esplorare Non sono arrivato mai al tuo confine per poterlo infine scavalcare Io scagliavo a forza le mie frecce, si perdevan dentro le tue trecce Parlami dei tuoi pensieri come fossi stata mia Parlami dei tuoi segreti dietro ai vetri della tua malinconia Un silenzio fatto di tante parole ad un tratto è sceso sopra le rovine Ti si è sciolto il cuore come neve al sole, spalancando al giorno il tuo confine Il passato sembra come nato adesso, vorrei tanto darti un bacio Posso… Mi hai mostrato i tuoi pensieri, sogno della vita mia Mi hai svelato i tuoi segreti dietro ai vetri come nella fantasia Parlami dei tuoi pensieri, della tua malinconia Parlami dei tuoi segreti dietro ai vetri chiusi della fantasia. |
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