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1998

1.Il potere
2.Mentre tu
3.Festa al castello
4.I lupi
5.Ho una canzone nel cuore
6.Fuori dal porto
7.Ancora tempo
8.Vagabondi
9.Ti scriverò domani
10.Se fossi
11.Trasparenze
12.Segreti

        

 

IL POTERE
(P.Bertoli - A.Bertoni)

C'è chi ha pensato che da qui all'eternità ci vuole un attimo
Perciò bisogna prender quello che si può adesso subito
E avere in mano ciò che conta perché vali solo tu
Tenere gli altri controllati a testa in giù
Se poi la terra un giorno o l'altro scoppierà sarà domani
La colpa è tua, la colpa è sua, la colpa è mia, dei sette nani
Ma c'è chi pensa:"Io sono il meglio e finchè vivo godo tutto"
Se il mondo muore nel futuro non mi importa un accidente
Per adesso io mi butto, se un giorno poi verrà la fine per le colpe del passato
Chi se ne frega sarà andato
E avrò goduto nel frattempo tutti i frutti del potere, avrò goduto di godere

Voglio il potere, giuro me lo prenderò
Sono sicuro che mai più mi stancherò
Ne voglio tanto fino a quanta sete avrò di te, di lui, di noi, di chi non so
C'è chi è convinto che se il mondo siamo noi, c'è troppa gente
Chi non sta bene può pigliare e andare via liberamente
E fare posto a chi è più furbo e non si cura dei tuoi guai
Non ha rimorsi e non si volta indietro mai
Tante persone fanno numero, si sa, valgono poco
Lascian passare tutto sempre come se fosse un bel gioco
Non serve a niente essere onesti
Se il potere lo vuoi tu, devi sembrare un carro armato
E stritolare chi è davanti e conquistare sempre più

È bene avere molta forza per tenere tra le mani, gli altri al guinzaglio come cani
Se poi qualcuno nella massa si volesse rivoltare si tira, non si può passare
Voglio il potere perché il mondo sono io
Voglio che tutto venfa fatto a modo mio
Voglio che al suono del mio nome si inginocchino a pregarmi come un dio
Mi guardi come chi ha la voglia di buttarsi sul suo destino,
di chi ha provato a suicidarsi con il gas di un accendino
Di chi ha aspettato un rimorchio tanto tutto torna a posto
Chi è stato sempre stato ottimista ad ogni costo
Davanti a me, davanti a te, davanti a noi resterà il niente
Mentre corriamo a divertirci in un bazar stupidamente
E a raccontarci che il Messia sta già arrivando da lontano, che giungerà fin qui da noi
Che lo vedremo prima o poi, che sarà esule marziano

E stiamo sempre a naso all'aria nell'attesa del profeta
Ma non si vede la cometa
E diamo tutto il nostro affetto per il marchio sul vestito e non ci importa se è pulito
Ed il potere un po' alla volta ce la fa ed ogni giorno sempre più si gonfierà
Come un maiale tutto quanto ingoierà
Di te, di me, di noi, di chi vorrà,
Ed il potere se ne fotte del pianeta
Calpesta tutti per raggiungere la meta
Perché la vera religione se ne sbatte se scarseggia la tua dieta
MENTRE TU
(P.Bertoli-D.Bertelli)

La luce sta piovendo nella stanza
Ti guardo mentre dormi accanto a me
La notte se n'è andata come sempre
E il giorno mi ritrova accanto a te
Da fuori già le voci dei passanti
Tra poco il nostro tempo finirà
E dopo non potrò che accontentarmi e dirmi che anche questa passerà
Ed ancora sarò solo un altro giorno come quando non pensavo ancora a te
Starò lì a contare uno ad uno i giorni mentre tu chissà quando chiamerai, chissà se
Se avessi mai saputo di incontrarti
Se fosse stato tanto tempo fa
Se il sole non sparisse dietro ai monti
Se amore fosse solo libertà
Ed ancora sarò solo un altro giorno come quando non avevo ancora te
Starò lì a contare uno ad uno i giorni mentre tu chissà quando chiamerai, chissà se…
Ed ancora sarò solo un'altra volta e starò a pensare a quando sei con me
Troverò duemila scuse per cercarti mentre tu chissà quando chiamerai, chissà se…
Mi cercherai, chi lo sa se tu davvero pensi a me.
FESTA AL CASTELLO
(M.Dieci - P. Bertoli - R. Borghi)

Giostre e avventure galanti, battute di caccia nel feudo del re
nobili vuoti a arroganti impegnati soltanto a parlare di se
Mentre ogni uomo normale di strada
fa una vita che vita non è
la gente è stanca e decisa a cambiare, non vuole accettare gli abusi del re.
Danno l'assalto ai torrioni urlando il diritto alla felicità
hanno rastrelli e forconi e il ferro appuntito non li fermerà
Sono a migliaia decisi e sicuri
hanno volti che parlan da se
non sfuggiranno agli scontri più duri, così prenderanno il Castello del Re.
Storia di un popolo che oggi sarà finalmente padrone di se
fragile vittima di ingenuità non ricorda il potere cos'è
Fin dal primo momento di pace la Chiesa incorona il suo prossimo Re
e festa sarà per un nuovo ladro della libertà.
Scorrono mesi e poi anni ma il tempo è un nemico che non ha pietà
passano cose già viste, non cambia un bel niente una nuova maestà
Giace in miseria l'intero reame e la storia dirà poi il perchè
visto che adesso è tornata la fame, dovranno assaltare il Castello del Re.
Storia di un popolo che oggi sarà finalmente padrone di se
fragile vittima di ingenuità non ricorda il potere cos'è
fin dal primo momento di pace
la Chiesa incorona il suo prossimo Re
e festa sarà per un nuovo ladro della libertà….

I LUPI
(P.Bertoli - M.Negri)

Saranno a centinaia, verranno dalla brughiera
Pedineranno il tuo odore portato dal vento della sera
Ti piomberanno addosso quando non li aspetterai
Ti arrogherai come un pazzo dietro a difese che non hai
Ma i lupi ti illumineranno come lampi di tempesta
Così saprai con certezza che è finita la tua festa
E sono questi lupi che non perdono mai, che mirano alla gola
E che non crederanno a una parola
Sapranno denudarti ma non faranno carte false
Come sai fare tu per comperarti le risposte
Allora ti chiederai qual è la serpe che è vicino oppure se tutto questo non sia una beffa del destino
Prima giurerai che non è vero, che non eri mica il solo tra noi
Molte volte proverai a trascinare avversari e cortigiani insieme a te, dentro nella bufera
Più giù, più giù
Quindi proverai a scaricare le tue colpe al mondo intero che poi non ti ascolta
Non riceverai perdono mai e scoprirai di esser solo
Che un posto c'è già in galera per te, per te
E i lupi non se ne andranno neanche quando gli offrirai tutti i tuoi tesori per placare i loro dei
Ma nei tuoi occhi stanchi chissà se capirai, lo so che non hai mai pianto
Ma questa volta piangerai
Prima giurerai che non è vero, che non eri mica il solo tra noi
Prima giurerai che non è vero, che non eri mica il solo tra noi
Molte volte proverai a trascinare avversari e cortigiani insieme a te, dentro nella bufera
Più giù, più giù
Quindi proverai a scaricare le tue colpe al mondo intero che poi non ti ascolta
Non riceverai perdono mai e scoprirai di esser solo
Che un posto c'è già in galera per te, per te.

HO UNA CANZONE NEL CUORE
(P.Bertoli - M.Dieci)

Campi di grano, dolci colline così lontano dalle città
Ombre di pioppi che sfiorano il fiume, ferme sull'acqua che passa e se ne va
All'orizzonte boschi incantati pieni di luce e oscurità
Piccoli fiori stanno a guardare, qualche farfalla li succhierà….
Ho una canzone nel cuore, raccolta lungo la strada che dice il modo migliore

 

Se cerchi l'amore, se vuoi che accada
Ho una canzone nel cuore che vive sempre con me
Un sentimento profondo che crede che il mondo sia dentro te
Arriva il silenzio lungo la riva
Poi qualche grillo lo spezzerà
Chissà se i pesci sapranno capire la prima nube che passerà…
Ho una canzone nel cuore, raccolta lungo la strada che dice il modo migliore

 

Se cerchi l'amore, se vuoi che accada
Ho una canzone nel cuore che vive sempre con me
Un sentimento profondo che crede che il mondo sia dentro te
Ho una canzone nel cuore che canta ciò che vorrei, che vive fuori dal vento
Che dorme al mio fianco nei sogni miei
Ho una canzone nel cuore sbocciata lungo la via
Che sa di terra, di mare, che vuole cantare comunque sia

 

FUORI DAL PORTO
(P.Bertoli - G.Borrelli)

La luna è bassa, sembra di cera
Un vento caldo gonfia la vela
Ho tanta sete, cercherò una fonte
Lasciamo il porto, stringiti a me
Fende la barca l'acqua del mare, sciami di stelle stanno a guardare
La rotta è giusta, l'animo è forte
È giunta l'ora di cambiare la sorte
La rotta è giusta, scelta con cura
La notte è chiara, stringiti a me
La gente a terra vive tempesta
La legge è quella della foresta
Cattivi odori, nuvole di fumo
La dignità non la ricorda nessuno
La vita stessa non ha valore, se senti freddo stringiti a me
La riva aspetta oltre il pensiero un altro uomo, un uomo più vero
Un uomo nuovo di forma antica che abbia un domani, che non odi la vita
Che voglia credere a un mondo migliore se il freddo è forte stringiti a me
La prua si innalza, cavalca l'onda
Lo scafo geme, la notte profonda
La tela bianca ora è molto tesa
Sento la gola che mi brucia nell'attesa
La sete è tanta e remerò più forte
Potremmo bere sai, la sente è tanta, troverò la fonte
Stammi vicino stringiti a me.

ANCORA TEMPO
(P.Bertoli - G.Giustini)

Prendi ancora tempo, cerca di reagire, guarda fuori piove
Vivi un grande buio dentro giorni tristi, non sai bene dove
Prendi ancora tempo, fermati un istante, tanto fuori piove
Cosa vuoi che serva prendere la porta e via
Prendi ancora tempo lascia che la brezza segua il temporale
Ci saranno donne, altre situazioni, cose da inventare
Porta i tuoi ricordi nei momenti giusti dove stavi bene
Fatti trasportare dove non hai pianto mai
A volte un ombra ti può fare paura e la paura è luce troppo lontana
Ma è dietro agli occhi che manca verità
Raggiunto il fondo la luce arriverà
Se cerchi in te, in te
Prendi ancora tempo, liberati dentro, sciogli le emozioni
Non ci sono scelte, non ci sono i dubbi solo condizioni
Idoli di sabbia, macchine di fango pronte a farti male
Come puoi pensare che non passerà per te
L'anima è diversa quando dalle nubi torna fuori il sole
Quando steso a terra dopo la sconfitta torni a respirare
Prendi ancora tempo, sei tanto stanco
Guarda fuori piove, non ti abbandonare sta ancora almeno un po'
A volte un ombra ti può fare paura e la paura è luce troppo lontana
Ma è dietro agli occhi che manca verità
Raggiunto il fondo la luce arriverà
Se cerchi in te, in te.

VAGABONDI
(P.Bertoli - A.Baiguera)

Ti ricordi la vita di un tempo
Vagabondi pirati del mare
Niente darsene, niente case
Liberi, la furia di andare
Seguivamo le stesse stagioni dalle antiche genti del porto
Finito l'inverno partiva la nave e qualcuno già aspettava il ritorno
Sarà stata spesso dura ma che cosa vuoi che ti dica
Strade nel vento, secche lontane era questa la nostra vita
E quando ci si fermava, quante facce curiose guardare
Occhi di coltello alla gola, poi taverne per bere e cantare
Il mare è un'amante vera, ti prende una parte del cuore
L'altra è meglio lasciarla perdere in qualche posto deve sempre tornare
Quanti amori sorpresi nel sonno
Quando era giovane il mondo
Volti piangenti, cuori spezzati
"Non so quando ma ti giuro che torno"
e come lo si diceva sembrava quasi fosse vero
l'amore delle genti del mare ha qualcosa che rasenta il mistero
certo che ci incantava quella vita d'aceto e di sale
avevamo una pessima fama, ma tante donne l'han voluto provare
Eravamo grandi corsari, i corsari che vivono e basta
Come le leggende del mare che non si curano di quello che resta
Il mare è un'amante vera, ti prende una parte del cuore
L'altra è meglio lasciarla perdere in qualche posto deve sempre tornare

TI SCRIVERÒ DOMANI
(P.Bertoli - M.Dieci - R.Borghi)

E sto guardando solo la neve che vien giù
Racconto ai miei pensieri che le cose che da ieri non voglio avere più
La luce a volte è dura fa fredda la realtà
Ma un mare più sicuro di là da questo muro lo so che spunterà
Un posto un po' più in fuori che calzi addosso a me
Che mi apre i suoi sentieri scordandosi di te
E voglio andare via da questa ambiguità, non credo nel destino
E traccerò un cammino per la mia libertà
Veleggiare di spora i deserti battuti dal vento
Inseguire una strada nascosta qui dentro di me
Guerreggiare con gli ultimi dubbi, col cuore in fermento
Mentre lascio i cancelli di un mondo che crolla da sé
E partirò stasera e non mi volterò
Crollata la censura, è colma la misura, non ci ripenserò
C'è un mondo da inventare io cercherò dov'è
Un vuoto da riempire che è lì e che aspetta me
Ma porto un sacco a pelo che spesso guarderò
E non avrò paura, la strada è già in pianura e la percorrerò
Veleggiare di spora i deserti battuti dal vento
Inseguire una strada nascosta qui dentro di me
Guerreggiare con gli ultimi dubbi, col cuore in fermento
Mentre lascio i cancelli di un mondo che crolla da sé
Ti scriverò domani se il tempo basterà
Se troverò un cortile, un'aria più sottile che mi ristorerà
Inseguire una strada nascosta qui dentro di me
Mentre lascio i cancelli di un mondo che crolla da sé.

SE FOSSI
(P.Bertoli - G.Buttazzo)

Se fossi un pescatore pescherei, ma l'acqua del mio mare non è molta
Se fossi uno sprecone sprecherei ma ho una vita sola e anche corta
Se fossi un sognatore sognerei un mondo dolce fuori dalla porta
Se avessi il tuo sorriso riderei ma tu l'hai chiuso a chiave sotto scorta
Se avessi i tuoi vent'anni correrei ma tu stai lì seduta e sembri morta
Se fossi un uomo falso fingerei ma è come stare sotto a una coperta
Vivo la vita e quello che c'è con i suoi forse, coi suoi perché
Con le risposte che so trovare, senza nascondermi e senza barare
Se fossi senza affetto morirei, di vivere da solo non m'importa
Se avessi solo amici penserei che qui c'è qualche cosa che va storta
Se fossi nato ieri ti amerei ma ti ho incontrato almeno un'altra volta
Se fossi un po' più ingenuo ti direi che tutto cambia senza una rivolta
Se il mondo fosse come lo vorrei avrebbe un altro laccio, pelle e corda
E a chi chiede un consiglio gli direi attento a chi ha la lingua troppo sciolta
Vivo la vita e quello che c'è con i suoi forse, coi suoi perché
Con le risposte che so trovare, senza nascondermi e senza barare.

 

TRASPARENZE
(P.Bertoli - M.Negri)

E questa notte così trasparente scenderà per me nel tuo cuore
Se tutte le paure della mente danzeranno un po', non tremare
Questo amore così live piano piano crescerà nel silenzio sceso dal tramonto
E questa notte chiara si distende nell'eternità di un momento
Dove il freddo non si sente, dove il sogno fa sognare, dove il giorno muore solo per ricominciare
E guarderò la terra che si avvicina, griderò per guidare la fortuna
Sfiderò le montagne della mia solitudine
I mari più profondi e poi verrò a scaldarmi dentro te
E in questa notte così trasparente, d'infinite verità, di mistero
Un sogno di futuro mi accompagna nell'immensità del pensiero
Quando tornerà l'aurora e la notte passerà stringendo tra le dita il senso della vita
E guarderò che la terra che si avvicina, griderò per guidare la fortuna
Sfiderò le montagne della mia solitudine, i mari più profondi e poi verrò a scaldarmi dentro te.

 

SEGRETI
(P.Bertoli - A.Bertoni)

Gli anni son passati come lunghi treni, tanti treni sulla ferrovia
Sulla nostra pelle hanno lasciato segni, grandi segni che non vanno via
E la vita nostra è compromessa, il tuo sguardo è solo una promessa
Noi cresciuti all'ombra di quelle illusioni, di chi è nato qui in periferia
Forse abbiamo avuto molte delusioni ma, però non siamo andati via
Il futuro è sempre una scommessa, la voglia di vivere la stessa
Parlami dei tuoi pensieri come fossi stata mia
Parlami dei tuoi segreti dietro ai vetri della tua malinconia
Di quei giorni persi e quelle situazioni provo ancora forte nostalgia
E se penso a te ritrovo le canzoni ululate in coro in birreria
Il passato sembra sempre nato adesso, io vorrei scordarti ma non posso
In quelle giornate colme di emozioni dove bimbo andavo ad esplorare
Non sono arrivato mai al tuo confine per poterlo infine scavalcare
Io scagliavo a forza le mie frecce, si perdevan dentro le tue trecce
Parlami dei tuoi pensieri come fossi stata mia
Parlami dei tuoi segreti dietro ai vetri della tua malinconia
Un silenzio fatto di tante parole ad un tratto è sceso sopra le rovine
Ti si è sciolto il cuore come neve al sole, spalancando al giorno il tuo confine
Il passato sembra come nato adesso, vorrei tanto darti un bacio
Posso…
Mi hai mostrato i tuoi pensieri, sogno della vita mia
Mi hai svelato i tuoi segreti dietro ai vetri come nella fantasia
Parlami dei tuoi pensieri, della tua malinconia
Parlami dei tuoi segreti dietro ai vetri chiusi della fantasia.