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1987 |
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Mamma
Lisa (G.Brandolini) Ho conosciuto Mamma Lisa ad una marcia di protesta Avevo fango sulle scarpe, confusione nella testa Com'era bella Mamma Lisa in quel suo abito da sera Aperto proprio al punto giusto per far pensare a quel che c'era Sotto la bandiera di una vita dura Sotto la bandiera di una vita vera Quando parlava Mamma Lisa diceva poco e troppo in fretta Concetti chiari da puttana bruciati quasi per vendetta Quando ti amava Mamma Lisa sembrava sempre più sincera Faceva parte del suo gioco farti vedere quel che c'era Sotto la bandiera di una vita amara Sotto la bandiera di una vita Sotto le bandiere tuonano i cannoni Sparano le mitraglie o volano gli aquiloni Sotto le bandiere cadono gli eroi Sotto le bandiere che abbiamo scelto noi La suora corse a ripararsi dentro un portone di un convento L'uomo sfacciato la seguiva ripeteva il suo lamento Da qualche parte ti ho incontrata Ma non ricordo il dove e il quando E la risposta si perdeva sotto a quel lungo velo bianco Non ho più visto Mamma Lisa, non ne ho sentito più parlare Sarà finita in qualche posto con una pena da scontare Ma io rivedo Mamma Lisa in quel suo abito da sera Aperto proprio al punto giusto per far pensare a quel che c'era Sotto la bandiera di una vita nera Sotto la bandiera di una vita Sotto le bandiere tuonano i cannoni Sparano le mitraglie o volano gli aquiloni Sotto le bandiere cadono gli eroi Sotto le bandiere che abbiamo scelto noi. |
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BARTALI Fara` piacere un bel mazzo di rose e anche il rumore che fa il cellophane ma un birra fa gola di piu` in questo giorno appiccicoso di caucciu`. Sono seduto in cima a un paracarro e sto pensando agli affari miei tra una moto e l'altra c'e` un silenzio che descriverti nnn saprei. Oh, quanta strada nei miei sandali quanta ne avra` fatta Bartali quel naso triste come una salita quegli occhi allegri da italiano in gita e i francesi ci rispettano che le balle ancora gli girano e tu mi fai - dobbiamo andare al cine - - e vai al cine, vacci tu. - E` tutto un complesso di cose che fa si che io mi fermi qui le donne a volte si sono scontrose o forse han voglia di far la pipi`. E tramonta questo giorno in arancione e si gonfia di ricordi che non sai mi piace restar qui sullo stradone impolverato, se tu vuoi andare, vai... e vai che il sto qui e aspetto Bartali scalpitando sui miei sandali da quella curva spuntera` quel naso triste da italiano allegro tra i francesi che si incazzano e i giornali che svolazzano C'e` un po' di vento, abbaia la campagna e c'e` una luna in fondo al blu... Tra i francesi che si incazzano e i giornali che svolazzano e tu mi fai - dobbiamo andare al cine - - e vai al cine, vacci tu! -
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La
nebbia Ed
è la nebbia che ti porta via
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cambiò l’attesa della festa nei cittadini increduli, portò una serie di paure dentro alla folla pavida, mandò i pensieri sulle alture, la fantasia fu arida. Adesso scendo in confusione per un pensiero singolo, perché ogni suono, ogni colore dev’esser vuoto e frivolo e se c’è un moto di protesta rimane in fondo all’ugola e resta muto ad accettare un’altra nota stridula. Un’emozione inesistente colpisce l’occhio vitreo ed il messaggio va alla mente per un canale libero e lentamente tutto cambia dentro alla testa immobile, sofisticati inconsciamente da un sedimento video. E le promesse di speranza di una città più consona sono perdute in una danza di un’energia economica e se il giudizio incompetente è una realtà politica sarà il domani solamente un’entità fantastica. Il combattente esistenziale cantò poemi d’Africa, sognò di mondi visionari, di sazietà romantica, posò le mani sul futuro, pensò che l’uomo fosse là, come che avesse qualche senso la leggendaria umanità. E che fatica andare avanti e non sapersi arrendere, fingendo d’essere fra i tanti che fanno vuoto a perdere, poi sostenere un’altra volta che l’uomo può anche vivere, trovare il tempo per giocarmi la vita che ho da spendere.
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Casual
soppiatt swing
(C. Sanfilippo) Un'esitation può sconvolgermi la mente nel pomeriggio che si annuncia indifferente, ma questo swing è benvenuto come il vino, come un bagno a mezzanotte come il sole del mattino; lasciami scrivere parole fino al sonno, parole sole che non sanno dove vanno, hanno le mani da flamenco, gli occhi neri, si ricordano del mondo fin da quando tu non c'eri. Bella signora che mi guardi come un poster, ho appena espulso per proteste il pater noster e siamo noi che stiamo respirando il cielo azzurro appiccicato all'universo con lo scotch. A un certo punto il contrabbasso si è stonato e la chitarra coi tamburi ha litigato, il pianoforte aveva un'aria di vacanza, ho creduto in un momento d'aver perso ogni speranza, ma questo swing ci ha riportati chissà dove, verso il paese che c'è il sole quando piove, dove la musica diventa arcobaleno, non ci sono le autostrade, non ci passa neanche un treno. Giovane donna che mi guardi come un poster, ho appena espulso per proteste il pater noster e siamo noi che stiamo respirando il cielo azzurro appiccicato all'universo con lo scotch. Dentro alle note c'è una specie di premura, un treno in corsa che attraversa la pianura, un reggimento di formiche nelle mani, un futuro di presente, un passato di domani. Donna matura che mi guardi come un poster, ho appena espulso per proteste il pater noster e siamo noi che stiamo respirando il cielo azzurro appiccicato all'universo con lo scotch, ...e siamo noi, che stiamo respirando il cielo azzurro appiccicato all'universo con lo scotch.
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Io
ti voglio come sei
(M.Negri) Questa
notte dove sei
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Così
diversa (G.Brandolini) Quasi fossi un marinaio, raccolgo quel che resta Solo quando il vento caldo ha spazzato la tempesta E la mano è ancora stretta in un pugno d'assassino Sono pronto e ben disposto a darlo in faccia al mio destino Poi tu appari dalla porta, sei serena come sempre Io capisco che hai capito anche se non dici niente E la rabbia si distende, più ti sento qui vicino Era buio, tanto buio, ma ora è uno splendido mattino Perché sei così diversa che sai farmi trovare la voglia di tornare a vivere La forza per lottare E se poi con tono critico tu scrivi a un brigatista Non posso più pretendere che un altro ti capisca Perché sei così diversa, davvero un po' speciale Tu sei tu, punto e basta e non voglio continuare Ma con te ci sto a dividere ogni gioia, ogni dolore Con te così diversa ma tanto simile all'amore Con te così diversa Ogni volta come sempre come chi non se l'aspetta Di trovarsi ancora in tasca una sperduta sigaretta E la gioia di quel poco che del tanto se ne frega Che ti fa sembrare un mare dentro al quale non si annega Perché sei così diversa, davvero un po' speciale Tu sei tu, punto e basta e non voglio continuare Ma con te ci sto a dividere ogni gioia, ogni dolore Con te così diversa ma tanto simile all'amore… |
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Un Giudice ( F.De Andrè)
Cosa vuol dire avere vuole scoprir se è vero Passano gli anni, i mesi, Fu nelle notti insonni E allora la mia statura
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Sfiorisci bel fiore (di Enzo Jannacci) C'è un fiore di campo che
è nato in miniera Sfiorisci bel fiore
sfiorisci amore mio C'è odore di cibo
quest'oggi nell'aria Sfiorisci bel fiore
sfiorisci amore mio C'è laggiù in un prato una
bella dormente, Sfiorisci bel fiore
sfiorisci amore mio
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Barbablu
(L. Bonaffini) Dicono che sia storto di pensiero, ma la verità è che mostra un viso da straniero; dentro la città scorre un fiume pazzo, ha il cuore di un ragazzo di vent'anni o poco più, ha il cuore di un ragazzo di vent'anni o poco più. Fiero come un re, vive per la vita, la sua barba può sembrare un'ombra divertita; la sua voce sa graffiare indisponente, è un treno per la gente di vent'anni o poco più, è un treno per la gente di vent'anni o poco più. Canta canta, Barbablù, canta i mondi che vuoi tu, canta canta, se ti senti un poco giù. Fatto a modo suo, nacque dalla strada, figlio della terra e delle gocce di rugiada; mangia libertà e se la divora, lui ride e piange ancora da vent'anni o poco più, lui ride e piange ancora da vent'anni o poco più. Solo Barbablù, nessun altro nome, vive dove vuole e non gli va di dirti come; forse non ha età e sorge dal pensiero, è il solito mistero di vent'anni o poco più, è il solito mistero di vent'anni o poco più. Canta canta, Barbablù, canta i mondi che vuoi tu, canta canta, se ti senti un poco giù. Quindi crescerà, poi verrà domato e sarà un signore conseguente e ben oliato; ma forse invece no, non ne sapremo niente, ci resterà la gente di vent'anni o poco più, ci resterà la gente di vent'anni o poco più. Canta canta, Barbablù, canta i mondi che vuoi tu, canta canta, se ti senti un poco giù.
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