Ho letto quello che avevi da dire
sulle due canzoni e volevo intervenire per esprimere la mia
opinione.
Prima però, volevo far notare
come cambia il modo di interpretare una frase quando viene
estrapolata dal discorso."Si troverà tra ignoti contendenti
portando come armi la sua pace..." Non è assolutamente rivolta
a chi la pace la porta con le armi (qui si aprirebbe un discorso
molto più vasto),ma fa riferimento alla volontà di fratellanza e
dialogo che c'è nella stragrande maggioranza delle persone.
Non si dimentichi che "..piegò
le spalle finse di adattarsi...e poi si rifiutava di pensare che un
pezzo della vita doveva regalarlo per divertire qualche
generale..."non c'è nessuna canzone di Pierangelo che
giustifichi, in qualche modo, la guerra.
A meno che non si parli di guerra
di classe,l'unica che Pierangelo ci ha invitato sempre a
intraprendere.
Quando ha scritto di
guerra,Pierangelo,lo ha fatto sempre pensando a chi sta in
trincea,prendendo sempre le distanze da chi la guerra la vuole
Lui, a differenza di molti ,ha
capito che la guerra è, oltre un fatto privato,il modo con cui gli
stati imperialisti espandono la loro egemonia politico-economica ai
danni dei paesi più poveri "SACRIFICANDO AL FATTO PERSONALE LE
MADRI I PADRI I FIGLI E LA DECENZA" TOSANDO E MACELLANDO LE
MASSE COME CAPRE".
No non c'è nessuna relazione con
"Il treno"e i militari che vanno a portare la democrazia
con le bombe.Anche perchè mi viene di pensare che se Pierangelo
potesse scrivere qualcosa su chi in guerra ci va da volontario,credo
che non userebbe parole d'elogio,anzi.
Mi meraviglia il fatto che sei
convinto che i nostri militari siano li per portare l'aiuto
alla gente,se cosi fosse,casomai, dovrebbero schierarsi con loro per
scacciare l'invasore e non per controllare che tutto vada secondo i
piani del pentagono.(Vogliono farci credere che in IRAQ esistono
solo tagliatori di teste e terroristi,senza mai usare la parola
giusta,partigiani.)
Ma questo è un altro
discorso.Usando le parole di Pierangelo credo che tu ti nutra
"soltanto di giornali e di televisione" ed è chiaro che
"sapremo poco dei combattimenti"cosa credi?i nostri media
sono come il vecchio della canzone che,IGNORA LE TRACCE DI SANGUE
COPERTE DAL FUMO,RACCONTA DI NOBILI GESTA,DI PATRIE GUERRIERE
RISVEGLIA FANTASMI PASSATI PER FARNE BANDIERE.
Tra l'altro la canzone parla pure
di FULGIDI IDEALI,UN CAPO SENZA MACCHIA DA SEGUIRE...proprio come la
televisione!!Ma ci avverte anche che alla fine siamo solo dei
coglioni.
Smettiamo di esserlo, rifiutiamo
sempre e comunque la guerra imperialista,non ci facciamo abbindolare
dalle chiacchere dei potenti "SARA' CHE SONO DIFFIDENTE MA I
CAPI NON SON ALTRO CHE PERSONE".
Smettiamola con questo buonismo a
tutti i costi,che ci fa persino pensare che i
"NOSTRI"siano in missione di pace.
Certo che il paradosso è
grande,in missione di pace armati fino ai denti.Mha!No Gian Luca,non
credo che la canzone parli di gente come tuo zio(volontario),ma
parla di gente che, la guerra, la dovuta subire quasi sempre contro
la sua volontà.
Cosi rinnovo l'invito di
Pierangelo a mandare i potenti a morire per noi.
Infine volevo dirti qualcosa
riguardo il militare italiano, morto circa due mesi fa.Prima di
tutto era un volontario e quindi esce dalla mia sfera di
comprensione,in seconda battuta ti dico e credo che lo penserebbe
anche Pierangelo,che è venuto meno ad un insegnamento che è anche
cristiano,quello di disertarla la guerra.
Massimiliano Montesi