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28 marzo 2005

 
Ho letto quello che avevi da dire sulle due canzoni e volevo intervenire per esprimere la mia opinione.

Prima però, volevo far notare come cambia il modo di interpretare una frase quando viene estrapolata dal discorso."Si troverà tra ignoti contendenti portando come armi la sua pace..." Non è assolutamente rivolta a chi la pace la porta con le armi (qui si aprirebbe un discorso molto più vasto),ma fa riferimento alla volontà di fratellanza e dialogo che c'è nella stragrande maggioranza delle persone.

Non si dimentichi che "..piegò le spalle finse di adattarsi...e poi si rifiutava di pensare che un pezzo della vita doveva regalarlo per divertire qualche generale..."non c'è nessuna canzone di Pierangelo che giustifichi, in qualche modo, la guerra.

A meno che non si parli di guerra di classe,l'unica che Pierangelo ci ha invitato sempre a intraprendere.

Quando ha scritto di guerra,Pierangelo,lo ha fatto sempre pensando a chi sta in trincea,prendendo sempre le distanze da chi la guerra la vuole

Lui, a differenza di molti ,ha capito che la guerra è, oltre un fatto privato,il modo con cui gli stati imperialisti espandono la loro egemonia politico-economica ai danni dei paesi più poveri "SACRIFICANDO AL FATTO PERSONALE LE MADRI I PADRI I FIGLI E LA DECENZA" TOSANDO E MACELLANDO LE MASSE COME CAPRE".

No non c'è nessuna relazione con "Il treno"e i militari che vanno a portare la democrazia con le bombe.Anche perchè mi viene di pensare che se Pierangelo potesse scrivere qualcosa su chi in guerra ci va da volontario,credo che non userebbe parole d'elogio,anzi.

Mi meraviglia il fatto che sei convinto  che i nostri militari siano li per portare l'aiuto alla gente,se cosi fosse,casomai, dovrebbero schierarsi con loro per scacciare l'invasore e non per controllare che tutto vada secondo i piani del pentagono.(Vogliono farci credere che in IRAQ esistono solo tagliatori di teste e terroristi,senza mai usare la parola giusta,partigiani.)

Ma questo è un altro discorso.Usando le parole di Pierangelo credo che tu ti nutra "soltanto di giornali e di televisione" ed è chiaro che "sapremo poco dei combattimenti"cosa credi?i nostri media sono come il vecchio della canzone che,IGNORA LE TRACCE DI SANGUE COPERTE DAL FUMO,RACCONTA DI NOBILI GESTA,DI PATRIE GUERRIERE RISVEGLIA FANTASMI PASSATI PER FARNE BANDIERE.

Tra l'altro la canzone parla pure di FULGIDI IDEALI,UN CAPO SENZA MACCHIA DA SEGUIRE...proprio come la televisione!!Ma ci avverte anche che alla fine siamo solo dei coglioni.

Smettiamo di esserlo, rifiutiamo sempre e comunque la guerra imperialista,non ci facciamo abbindolare dalle chiacchere dei potenti "SARA' CHE SONO DIFFIDENTE MA I CAPI NON SON ALTRO CHE PERSONE".

Smettiamola con questo buonismo a tutti i costi,che ci fa persino pensare che i "NOSTRI"siano in missione di pace.

Certo che il paradosso è grande,in missione di pace armati fino ai denti.Mha!No Gian Luca,non credo che la canzone parli di gente come tuo zio(volontario),ma parla di gente che, la guerra, la dovuta subire quasi sempre contro la sua volontà.

Cosi rinnovo l'invito di Pierangelo a mandare i potenti a morire per noi.

Infine volevo dirti qualcosa riguardo il militare italiano, morto circa due mesi fa.Prima di tutto era un volontario e quindi esce dalla mia sfera di comprensione,in seconda battuta ti dico e credo che lo penserebbe anche Pierangelo,che è venuto meno ad un insegnamento che è anche cristiano,quello di disertarla la guerra.

Massimiliano Montesi