Ciao a Marco ed a tutti i membri
del fansclub!
Vorrei fare brevemente qualche
considerazione sulla base della lettera di Alessandro in riferimento
al brano "Navigatori".
A dire il vero, non so perchè
questo brano non sia stato inserito nella versione in musicasetta de
"Gli Anni miei", però una cosa simile è successa anche
per le versioni Lp e Mc dell'album "Bertoli studio...&Bertoli
live" che contengono quattro brani in più rispetto alla
versione in Cd.
Si tratta di una cosa "meno
grave", perchè questi brani mancanti sono comunque noti al
pubblico di Pierangelo e ritrovabili in altri dischi, a differenza
di Navigatori. Le canzoni che mancano nella versione Cd di "Bertoli&Beroli"
sono "La Fatica", "Maddalena", "leggenda
Antica" e la versione dal vivo di "Scoppiò un
Sorriso" che si trova solo nelle versioni Lp e Mc del suddetto
album.
Chissà, forse si è trattato di un
esigenza ben precisa - quella di tagliare questi brani - magari per
motivi di "spazio", dal momento che da un album doppio (
composto cioè di due Lp e due Mc) di 20 brani si è passati ad un
unico Cd contenente 16 brani.
Tornando a "Navigatori"
mi fa piacere che, comunque, Alessandro abbia potuto ascoltarla
perchè trovo sia un brano molto significativo. Esiste un'altra
versione di questa canzone che era stata incisa nell'album "Blez"
dei Blez,appunto...prima di trovare posto ne "Gli anni
miei". Quella è una versione leggermente diversa, con un
arrangiamento più "rockeggiante" - se così si può dire
- in cui le strofe sono cantate da Luca Bonaffini e Zanfi, mentre
Pierangelo fa il refrain:
"...Quando l'Ancora la corsa
fermerà/una nuova conoscenza sboccierà..."
Questo ritornello e la canzone
tutta mi fanno pensare al caro prezzo che a volte costa il
conoscere, lo scoprire...soprattutto se si cerca di sfruttare,nel
senso più negativo e crudo della parola, quel che si è scoperto.
Nono so quanto vado nel segno interpretando in tal modo il brano, ma
mi fa pensare all'incontro/scontro tra la cultura europea ed i
popoli indigeni delle Americhe che si trovavano in una condizione di
subalternità. Nonostante il loro desiderio di conoscenza intenso e
detrminato, mi sembra che i navigatori della canzone non riescano ad
instaurare ua vera relazione con i popoli di cultura diversa dalla
loro che incontrano...sembra che alla fine, delusi ed amareggiati,
si accontentino solo del bottino che sono riusciti ad accaparrarsi,
svilendo il loro desiderio di conoscenza in una scorreria da pirati.
Questi sono i pensieri che questo brano mi ha sollecitato e credo
che il tema in questione sia comunque complesso e intricato ( sempre
che sia giusto il mio modo di "ascoltare" il brano!).
Rivolgo un affettuoso saluto a
tutti!!!
Manlio Montalbano