25
febbraio 2005
Rocco
Mazzone
.Intanto Alessandro Ti saluto.
Fa piacere, poter condividere insieme ad Te (sicuramente mi
piacerebbe anche con altri, ma fino ad ora siamo noi due ad animare la
rubrica), degli stati d'animo che può offrire una canzone.
Intanto Ti posso assicurare, che purtroppo il testo non è di
Pierangelo Bertoli.
Questo è un canto tradizionale sardo, che ascoltai per la prima
volta da un CD dei Tazenda. E' un live.
Quando ho acquistato il Cd di Pierangelo, ed ho ascoltato il pezzo,
mi è subito ritornato in mente.
Il mio più grande rammarico è quello di non aver potuto conoscere
personalmente Pierangelo.
Sebbene sia stato a soli due suoi concerti, almeno conservo una
foto di giornale con il suo autografo.
Non esagero nel dire che è l'oggetto più prezioso che
possiedo.
Sarebbe interessante, poter ricevere da parte dei familiari di
Pierangelo un testimonianza in merito a questa specifica sensazione.
Per quel che concerne, il perchè Pierangelo ha interpretato
canzoni in sardo Ti posso dire questo.
Il giorno dopo l'interpretazione di Spunta la Luna dal Monte, in
una trasmissione Rai, Pierangelo diceva che le canzoni etniche sono
rappresentate dai Napoletani e poi dai Sardi.
Per quel riguardava le
canzoni napoletane disse che già le interpretavano bene i napoletani
stessi, e che i canti sardi siccome avevano accordi in maggiore si
addicevano meglio alla sua tonalità.
Nella speranza, che i familiari ed in special modo Alberto, il
figlio, ci possano testimoniare qualcosa di più, saluto Te e tutti i
fans di Pierangelo Bertoli.
Rocco Mazzone.
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