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Budoni 15 ottobre 2004

(A tutti voi del fans-club )

Nel riascoltare le canzoni straordinarie che Pierangelo Bertoli ha voluto e saputo regalarci, oggi ho sentito il bisogno di prendere foglio e penna per scrivere – e mandare a tutti voi - le parole della straordinaria “Valzer lento”.

Vi chiedo cortesemente di sostare , il tempo che basta , per assaporare – o riassaporare-  le parole della canzone di Pierangelo .

Non solo prende l’anima e il cuore perché è bella la voce bella la musica belle le parole, non solo costringe ad una riflessione seria perché è di un’attualità sconcertante , non solo dà voce alla nostra voce, ma dimostra ancora una volta quanto il suo cammino di poeta-cantautore potesse - e possa ancora! - dar fastidio agli ipocriti, ai guerrafondai di turno, a chi osa bestemmiare parlando di guerre etiche , a chi sceglie di stare a guardare, a chi è capace di voltarsi dall’altra parte.

Pierangelo aveva davvero “un piede nel passato e lo sguardo dritto e attento nel futuro.” .

Non solo : ha vissuto il suo presente in maniera significativa , l’ ha percorso da protagonista, da persona libera, autenticamente vera fino in fondo .

Mando le parole della stupenda “Valzer lento”  a chi non le avesse mai lette , a chi le avesse perdute ma  soprattutto a tutti coloro che , ogni tanto, sentono – come io sento – la voglia di riconciliarsi con la vita ,quando pare che non ci sia più un briciolo di speranza.

A volte, anche il solo imbattersi in una canzone così… dà la carica giusta per continuare a lottare col cuore  e a  credere in un mondo altro.

 Un abbraccio a tutti.                                                           Rosalba

Valzer lento ( da “Gli anni miei”)

Dopo la sporca guerra  

dopo che il mondo tremò

alla nativa terra

ogni soldato tornò.

Dai campi più lontani

tornano vinti ed eroi

solo chi cade non ritornerà

resta una vita  a metà…

Soldato ignoto

che riposi nell’Afganistan

in Palestina

tra i silenzi dei boschi in Vietnam

dentro ai Balcani

nelle antiche città dell’Iraq

per l’interesse che il cuore non ha

l’alba non ti sveglierà.

La neve cadrà

e il mondo che ha fretta

dimenticherà  

e non parlerà di te

io non piangerò

se il fuoco si spegne lo riaccenderò…

Al scender della sera

l’ombra della libertà

innalza una preghiera

a tutta l’umanità :

“Fa che riposi in pace

il figlio che non ritornò.

Manda i potenti a morire per noi

risparmia i figli tuoi…”