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Lettera aperta a Caterina Caselli

Budoni 19 ottobre 2005

Grazie Caterina.

               Grazie per l’idea, lo sforzo , l’obiettivo raggiunto.

Il CD-tributo “…a Pierangelo Bertoli” è davvero straordinario. E non sempre, o meglio, raramente accade che – pur con gli intenti e i cantanti migliori  e/o più o meno quotati - si riesca a realizzare qualcosa di magistralmente perfetto.

Generalmente su 14 brani , interpretati da altri – come in questo caso – solo alcuni  lasciano il segno, trattengono il passo ed invitano alla sosta.

Solo di alcuni – che, all’occorrenza,  si citano nelle conversazioni con gli amici – si ha voglia  di riascoltare l’interpretazione.

A me è accaduto  per il CD-tributo ,dedicato a Fabrizio De Andrè, “Faber” .

Pur sforzandomi ricordo , anche adesso, solo quattro o cinque nomi  dei 13 cantanti coinvolti nell’iniziativa. Accade quasi sempre e qualcosa vorrà pur dire.

Il CD-tributo “…a Pierangelo Bertoli” è , mi creda , tale da avvolgere l’anima in un lungo, tenero , unico abbraccio musicale .

Sono stati tutti- e ripeto, TUTTI – straordinari .

Se non avessi timore di apparire retorica, azzarderei un…”magici!”.

Nell’ascoltare il CD viene infatti fuori – e  matura – una sensazione di profondo benessere.

Emerge – mi pare -  un’ammirazione e un rispetto senza confini che tutti i cantanti coinvolti da Lei in questa bella iniziativa provano nei confronti di Pierangelo Bertoli, che evidentemente è stato, non solo per noi ammiratori, ma anche per loro , un cantautore speciale, unico nel suo stile, inequivocabilmente grande.

Quello – per intenderci – con una marcia in più  e perciò capace – con la sua musica e col suo esempio di vita - di volare alto e di vedere oltre .

Lei, signora Caselli, ha saputo e voluto “costruire” un’emozione  che io, ripeto, non mi attendevo così corposa.

Quando il 7 ottobre scrissi l’articolo- pubblicato, poi, dal settimanale sardo “L’Ortobene” – non avevo avuto occasione  di ascoltare il CD che da noi – e non solo da noi in terra sarda – non si trovava ancora. Mi limitai , perciò,  a far conoscere l’iniziativa ai lettori, ricordando , in particolare , il contributo degli artisti sardi coinvolti , che sapevo, fra l’altro, essere stati , per un certo periodo, anche compagni di viaggio di  Bertoli.

Oggi, dopo aver ascoltato il CD , scriverei altro.

Darei voce – così come tento di fare ora – al subbuglio emozionale estremamente  lubrificante.

Sono 14 brani… senza classifica , nel senso che non è possibile, a mio parere, dire chi ha saputo interpretare  più o meno bene le canzoni di Pierangelo.

Tutti hanno saputo – e forse voluto – toccare le nostre corde più profonde.

La sorpresa finale, la canzone cantata da Lei e da Bertoli, poi, sono la giusta conclusione del viaggio musicale…

Infine : il “battesimo” di Alberto Bertoli,  non poteva avvenire in maniera più dolce e più  incisiva.

La voce  forse ricorda qua e là  quella del padre ( e non è male) , ma è la sua. E’ di Alberto Bertoli , che avrà certamente - le capacità ci sono tutte - un fecondo percorso musicale. E’ quanto gli auguro.

Per concludere.

A dispetto delle mie 57 primavere continuo a sognare e…mi  piace pensare che anche Pierangelo  abbia ascoltato il CD.

Mi piace immaginarlo felice.

Anche per questo GRAZIE ancora, signora Caselli.

Con stima e riconoscenza.

Rosalba Satta