Home >Sezione Rossa - Opere > Spunta la luna dal monte

1992

 

1. Italia d'oro
2. Fantasmi
3. Giulio
4. Le solite cose
5. Spunta la luna dal monte
6. I fiori che tu
7. La prima pioggia
8. Susanna
9. Ninna nanna ai miei bimbi

        

 

ITALIA D'ORO
(Bertoli - Negri)

Racconteranno che adesso è più facile
che la giustizia si rafforzerà
che la ragione è servire il più forte
e un calcio in culo all'umanità
Ditemi ora se tutto è mutevole

se il criminale fu chi assassinò
poi l'interesse così prepotente
che conta solo chi più sterminò
Romba il potere che detta le regole

cade la voce della libertà
mentre sui conti dei lupi economici
non resta il sangue di chi pagherà
Italia d'oro frutto del lavoro cinta dall'alloro

trovati una scusa tu se lo puoi
Italia nera sotto la bandiera vecchia vivandiera
te ne sbatti di noi
mangiati quel che vuoi fin quando lo potrai
tanto non paghi mai
Tutto si perde in un suono di missili

mentre altri spari risuonano già
sopra alle strade viaggiate dai deboli
la nostra guerra non si spegnerà
E torneranno a parlarci di lacrime
dei risultati della povertà
delle tangenti e dei boss tutti liberi
di un'altra bomba scoppiata in città
Spero soltanto di stare tra gli uomini

che l'ignoranza non la spunterà
che smetteremo di essere complici
che cambieremo chi deciderà

Italia d'oro frutto del lavoro cinta dall'alloro
trovati una scusa tu se lo puoi
Italia nera sotto la bandiera vecchia vivandiera
te ne sbatti di noi
mangiati quel che vuoi fin quando lo potrai
tanto non paghi mai
Fratelli d'Italia, l'Italia s'è desta

dell'elmo di Scipio s'è cinta la testa

 

 

FANTASMI
(Bonaffini - Bertoli)

Là dove il cielo sposa il mare
dove l'uomo non sente dolore
dove nasce un altro sole che ti sorriderà
là sulle spiagge del futuro
dove il grano è già maturo
dove un fuoco più sicuro dolce ti scalderà

Oh, the ghost of freedom
wonderful warriors died for liberty
fantastici uomini liberi
morti per dare alla storia una parte di dignità
oh, fantasmi chiari grandi guerrieri figli della libertà
nei secoli oltre i pericoli
morti per dare alla povera gente la felicità

Là nella valle dei sentieri
dove annegheremo il ieri
dove danzano i guerrieri
dove sono gli eroi
là alle porte del confine
oltre il muro di rovine
in un mondo senza spine noi saremo con voi

Oh, fantasmi chiari grandi guerrieri figli della libertà
nei secoli oltre i pericoli
morti per dare alla povera gente la felicità
oh, the ghost of freedom
wonderful warriors died for liberty
fantastici uomini liberi
morti per dare alla storia una parte di dignità

 

GIULIO
(Bonaffini - Bertoli)

Non mi risultare innocente per carità
credo che sia molto importante la serietà
certo sembri tanto convinto, come non so
dietro quegli amici e parenti tuoi, come non so
sai la verità? Dietro ai monumenti
tutto il marcio puzza già
se tu ti dici puro
noi saremo davanti a un caso di spergiuro

Faccia come acqua stagnante alla TV
mostro di cinismo imperante quello che sei tu
parli consumando le labbra che già non hai
tu con il barone che conta vai e ti accoppierai
sai la verità? Dietro ai monumenti
qualche tomba aspetta già
se tu non chiedi urgenza è sicuro che è solo
chiara connivenza

Sai la verità? Dietro ai monumenti
qualche banca scoppierà
se tu ti senti eterno
hai truccato persino i conti dell'inferno
nutri il parassita che hai dentro con fantasia
vedi i tuoi nemici morenti come un'arpia
dici qualche frase insolente senza pietà
pensi che la gente è ignorante e non capirà

Sai la verità? Nelle case a volte
si conosce la realtà
se tu ti guardi intorno
sotto al mare di merda cresce un altro giorno

 

 

LE SOLITE COSE
(Bertoli)

E' inutile cercare discorsi di parole
che non potranno mai brillare in faccia al sole
non ha senso pensare che tu possa capire
confondere i problemi sapendo di mentire
O mi ami o non mi ami ormai non posso più

andare e ritornare sperando inutilmente
se tu del nostro amore non hai capito niente
E' inutile provare a parlare di rose

se poi quello che conta son le solite cose
vorrei poterti avere soltanto per amore
e non trovarmi appeso ai fili del tuo umore
O mi ami o non mi ami ormai non posso più

andare e ritornare sperando inutilmente
se tu del nostro amore non hai capito niente
o mi ami o non mi ami la scelta è tutta qui
ma nel tuo giocare confondi banalmente
il sogno di un amore che è tutto nella mente
E' inutile riempire gl spazi col rumore

e fingere che i suoni trattengano il dolore
e tutto può fermarsi o tutto può partire
un fatto così chiaro che tu non vuoi sentire
O mi ami o non mi ami ormai non posso più

andare e ritornare sperando inutilmente
se tu del nostro amore non hai capito niente
o mi ami o non mi ami la scelta è tutta qui
ma nel tuo giocare confondi brutalmente
il sogno di un amore che è tutto nella mente

O mi ami o non mi ami

o mi ami o non mi ami

 

 

SPUNTA LA LUNA DAL MONTE
(Versione cantata solo da Bertoli)

Notte scura, notte senza la sera
notte impotente, notte guerriera
per altre vie con le mani le mie
cerco le tue, cerco noi due

Spunta la luna dal monte, spunta la luna dal monte

Tra volti di pietra, tra strade di fango
cercando la luna, cercando
danzandoti nella mente, sfiorando tutta la gente
a volte sciogliendosi in pianto

Un canto di sponde sicure
ben presto dimenticato
voce dei poveri resti
di un sogno mancato

In fondo ai deserti, tra gente di corte
la vita si scopre morente
nei passi di un mendicante, nel nulla di chi non sente
la luna si mostra piangente

Dal vuoto che attende il futuro
un piccolo figlio malato
mostra i suoi gracili pugni
al giorno passato

Cuore mio, fonte chiara e pulita
dove anch'io posso bere alla vita
dovunque cada l'alba sulla mia strada
senza catene, vi andremo insieme

Spunta la luna dal monte
Spunta la luna dal monte
Spunta la luna dal monte

In fondo ai deserti, tra gente di corte
la vita si sveglia morente
nei passi di un mendicante, nel nulla di chi non sente
la luna si mostra piangente

Tra volti di pietra, tra strade di fango
cercando la luna, cercando
danzandoti nella mente, sfiorando tutta la gente
a volte sedendoti accanto

Un canto di sponde sicure
di bimbi festanti in un prato
voce che sale più in alto
di un sogno mancato

Spunta la luna dal monte
Spunta la luna dal monte
Spunta la luna dal monte

 

I FIORI CHE TU...
(Francia - Bertoli)

I fiori che tu mi hai dato bella bimba
li terrò con me e li porterò lontano
torneranno da me nel sole del mattino
quando muoverò come sempre il mio cammino
Ma i dispiaceri sai li lascio qui ad aspettare

che si alzi il vento e li porti via con se
Le parole che tu mi hai detto bella bimba

le vorrò con me e le porterò lontano
se il giorno verrà su un canto di battaglia
le dirò tra me come colpi di mitraglia
Ma i dispiaceri sai saranno lì ad aspettare

che germogli il tempo e li porti via da te
La dolcezza che tu sei stata bella bimba

la terrò con me e la porterò lontano
se a notte cadrà la brina dalle stelle
io ti penserò per scaldare la mia pelle
E i dispiaceri sai saranno lì ad aspettare

e porterò contento questi fiori dentro me

 

LA PRIMA PIOGGIA
(Bonaffini - Bertoli)

Fu una nuvola casuale sul mattino
che colse l'innocenza e la calura
che spinse due ragazzi da un giardino
al riparo dentro a un tetto e quattro mura
e lui con le mani circondò i suoi fianchi
dicendo che cercava di asciugarla
lei gli scostò i capelli dalla fronte
lui capì che era il consenso per spogliarla
E la pioggia cadeva convinta

sulle cose sulla gente senza trattenersi più
e la pioggia copriva compiacente
testimone di un istante che perdeva le virtù
Lì nel chiuso del castello improvvisato

le voci si scambiavano i pensieri
i corpi finalmente rivelati
e quasi sconosciuti fino a ieri
e lui le guardava il seno sollevarsi
e le esplorava il corpo gentilmente
lei lo strinse a sè incapace di fermarsi
e il timore fu un ricordo solamente
E la pioggia cadeva convinta

sulle cose sulla gente senza trattenersi più
e la pioggia copriva compiacente
testimone di un istante che perdeva le virtù
Prepotente la dolcezza ritornava

a renderli più forti e più sicuri
e la stessa forza che li trascinava
li trovò in un nuovo abbraccio più maturi
E la pioggia cadeva convinta

sulle cose sulla gente senza trattenersi più
e la pioggia copriva compiacente
testimone di un istante che perdeva le virtù

 

 

SUSANNA
(Francia - Bertoli)

Susanna è stanca non ha più voglia di compagnia
resta in silenzio e guarda un'ape che vola via
da fuori dal balcone un giorno se ne va
e lascia un po' più smorta la città
La cena è pronta e tra un momento dovrà mangiare

sedersi attenta e farsi forza per conversare
dal fondo delle scale rimbalza lento il coro
di gente che ritorna dal lavoro
Adesso pensa che tu presto tornerai

e crede quasi di sentirsi accanto a te
e affonda giù nei sogni suoi
inventa un tempo dove tu ti fermerai
e che non ti ha cantato mai mai
Susanna è sola e la sua stanza è una prigione

fissa una foto e poi sorride senza ragione
un passo lì vicino il mondo è alla TV
ma dentro questo mondo manchi tu
Le stelle in festa la notte è calda non passa più

un vento pigro porta un odore di gioventù
e tu che sei l'amore e tu dive sarai
e tu che sei lontano e non lo sai
Inventa un tempo dove tu ti fermerai

ti dice versi che a composto insieme a te
e che non ti ha cantato mai mai

 

NINNA NANNA AI MIEI BIMBI
(Bertoli)

C'era un buffo nano dentro a un prato di stelle
ed un grande cielo di caramelle
case di panna e bignè e voi sorpresi
dentro dei sogni di vita appena accesi

Ninna nanna piccoli, io vi veglierò
stesi tra le nuvole ninna nanna-o

Brilla il fuoco acceso nel vecchio camino
posa il suo calore da pulcino a pulcino
una porzione di luna rischiara il viale
bianco di neve venuta per il mio natale

Ninna nanna piccoli, io vi veglierò
stesi tra le nuvole ninna nanna-o