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Alberto Conti Non ho avuto la fortuna di conoscere Pierangelo e forse anche per questo sento il bisogno di cercare ancora più a fondo il significato ed il messaggio delle sue canzoni. Tra le tante, splendide, che ci ha lasciato, a mio personale parere le più rappresentative e indimenticabili sono queste: - Varsavia - Eppure soffia - A muso duro - Nicolo' - I miei pensieri sono tutti lì - La fatica - Certi momenti - La nebbia Pierangelo Bertoli non era soltanto bravo e cocciuto, ma era anche una persona estremamente semplice. Quell'essersi fatto da sé che non coincide minimamente con il "self made man" proprio della cultura americana ma ricorda piuttosto quella attitudine profondamente popolana che ha contraddistinto, per esempio, uno scrittore come Vasco Pratolini - anch'egli autodidatta e privo di una robusta cultura scolastica. Però, qui sta il problema, ai nostri critici ed ai "salotti" il non intellettuale non piace. Così come televisione e dibattito culturale hanno obliato il ricordo dello scrittore fiorentino,nello stesso modo Bertoli continua ad essere scomodo: a sinistra perchè non abbastanza colto (ma quali sono i parametri per giudicare ciò?) tra i benpensanti perchè le sue "rasoiate" devono sembrare le più indigeste. Per fortuna le sue canzoni sono lì, come i suoi pensieri... Non ti dimenticheremo. Alberto Conti
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