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Manlio Montalbano Ciao a tutti gli iscritti;davvero sono contento del fatto che in rete sia nato e cresciuto giorno dopo giorno questo sito perchè,con voi,condivido la passione per le canzoni e la figura di Pierangelo Bertoli. Credo,Marco,che il tuo impegno meriti un ringraziamento speciale ed è anche la testimonianza dell'intensità con la quale le parole di Bertoli sono entrate nel cuore di chi ha saputo ascoltarle davvero.Anche a me è sempre dispiaciuto che i media ufficiali dedicassero poca attenzione a Bertoli ed al suo lavoro dandone,spesso,un'immagine riduttiva e superficiale,ma sono sempre stato profondamente convinto del valore delle sue canzoni e del fatto che esse,nonostante tutto,non sarebbero state dimenticate. Ho iniziato ad ascoltare Bertoli quando avevo diciassette anni ed è nata una sintonia con le sue canzoni che ben presto lo ha reso il mio artista preferito su tutti gli altri che pure ho ascoltato con interesse e piacere.Purtroppo non l'ho mai incontrato né visto in un concerto nonostante in Sicilia sia venuto spesso...infatti per delle circostanze mi è sempre sfuggita l'occasione.Una volta,invece,ho parlato con lui a Telefono durante la trasmissione "radioitalia di sera" nel corso della quale presentò l'album "una voce tra due fuochi" eseguendo con dei musicisti alcuni dei suoi brani principali dal vivo.Ho visto che raccogliete del materiale su Pierangelo;io vorrei fare un accenno su alcune cose interessanti che mi riprometto di definire in modo più preciso.Sul web ho visto una bella pagina dedicata ad un concerto di Bertoli che nasce da una storia altrettanto bella:il sindaco della città di Amauri(spero di non sbagliarmi)è un fans di Pierangelo,durante la campagna elettorale si era ripromesso di invitarlo nel caso in cui avesse vinto e così è stato.Nella pagina,all'interno del sito della città,è raccontata la storia dell'invito a Bertoli dal sindaco stesso e ci sono le foto del concerto tenuto nell'anfiteatro della città.Nel sito di una rivista telematica di Latina alla triste notizia della scomparsa di Pierangelo è collegato un filmato che è possibile scaricare,si tratta di un'intervista realizzata a Bertoli da una radio della città qualche mese prima della sua scomparsa. In un altro sito invece ho visto la presentazione di un libro sulla canzone d'autore di Michele Straniero noto studioso di musica popolare Torinese che ha collaborato con Bertoli alla realizzazione di "S'at vein in ment" ed ha scritto un breve profilo di Bertoli sull'lp "certi momenti" ed un libro su di lui.Ora in questo libro postumo,perchè anche Straniero ci ha lasciati,purtroppo,qualche anno fa,è contenuta un intervista a Pierangelo dal titolo "l'esigenza di raccontare" assieme a quelle ad altri cantautori come Lolli e Guccini.Mi spiace non avere in merito informazioni più precise.In un bel lavoro sui cantautori in Italia dal titolo "Io vorrei essere là" Giandomenico Curi ,sebbene vi dedichi un profilo abbastanza breve, conclude così le sue pagine su Bertoli:"Cantautore di Grande talento voce e temperamento,Bertoli propone una canzone che nasce direttamente dalla strada e dalla rabbia,sempre molto sensibile sia alla "lezione" dei cantautori della prima generazione ,sia alle proposte radicali che arrivano dall'america soprattutto in fatto di rock e country;sia infine a tutta una serie di esperimenti dall'uso del dialetto agli squarci polemici di sedia elettrica.E' questo il suo modo di cantare dalla parte della libertà e della verità".
Spero che il tributo riceva davvero l'attenzione che merita l'opera di Bertoli.Durante l'adolescenza,ed in fondo anche dopo,Bertoli è stata una figura per la quale ho nutrito una profonda stima e simpatia,avvertendo in lui la fermezza e la sensibilità di un uomo che ha vissuto una vita sino in fondo in tutte le sue sfumature.
Ti ringrazio ancora manifestandoti tutto il mio apprezzamento per il tuo lavoro;un saluto anche a tutti gli altri membri del fansclub.
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