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Massimiliano Montesi
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La prima volta che l'ho "conosciuto",avevo 14 anni ed
era il 1979. Ho sentito
uno dei "più grandi"che canticchiava alcune canzoni
di tal Pierangelo Bertoli.
All'epoca avevo una gran curiosità,presto diventata passione,per i cantautori italiani.Non avendo a disposizione soldi,mezzo di trasporto,ma soprattutto un negozio di musica,mi sono deciso a "prendere in prestito"la musicassetta nella macchina di uno dei più grandi sopracitati.A proposito,siccome non l'ho mai trovata su nessuna bibliografia,voglio chiedere a te,Marco,ma anche a tutti gli
appassionati di Pierangelo,se sanno qualcosa di questa
raccolta,che ancora possiedo(!)Il titolo non lo sò perchè
la custodia non ho potuto prenderla in prestito.Però è
una cassetta originale della C.G.D. con tanto di marchio
S.I.A.E.che contiene,tra le altre,RIDERE DI UN'ORA e VERSO
EUROPA che sono poi due singoli,se la mente non mi
inganna.Un furto,quindi!Ma mai furto fu più bello,per me.Giorno
dopo giorno,ascoltandolo,scoprire la pienezza di quella
voce,le sue parole schiettee chiare,dure.
E la passione con cui le interpretava.Ricordo che avevo già
una buona coscienza riguardo a ciò che non sarei mai stato,in
nessuna circostanza,durante la mia vita.Bhe!Pierangelo ha
finito di aprirmi la strada.Ha fatto di più,perquello che mi
riguarda,è stato l'amico,il fratello,un compagno.
Tutto questo,lo ha fatto con straordinaria dolcezza.Non ho esagerato, quando "creando"una raccolta dei suoi brani,per una persona che lo conosceva pochissimo,l'ho intitolata:io amo quest'uomo.(è successo non più di tre anni fà).Tutto questo per dire che Pierangelo lo conosco benissimo e,ahime,lo conoscono molto bene quelli che adesso fanno di tutto perchè cada nel dimenticatoio. D'altra parte cosa ci aspettiamo noi?Che ripropongano un compagno,mai svenduto,che ha avuto la faccia e il coraggio di chiamarli bari, cortigiani,sciacalli e quant'altro,cioè per nome?Un "cantante non abile"in questo mondo mediatico dove trova posto soltanto l'apparenza ,il calcio e politici gracchianti seguiti dall'amatriciana?
No, certo che non lo vogliono.Li capisco.Pierangelo era un
compagno che colpiva e faceva male.Ci ha sempre
invitato ,nelle sue opere,ad avere il coraggio di
riprendere il nostro destino tra le mani, per poter avere
l'occasione di una Vita con più senso e più
valore.Giustificando la lotta per realizzare questo
progetto.
Mettetevi nei loro panni.Per come stanno le cose è già tanto
che esista questo sito e che ci sia in giro gente che, come
me,vuole tenere vivo almeno il ricordo.Comunque finche c'è
vita c'è speranza,si dice cosi,no?E quindi se VIVERE
SIGNIFICA LOTTARE come cantavi,voglio dirti con le tue stesse
parole e augurarmelo,NON VINCONO NON VINCERANNO NON HANNO
DOMANI.Il tempo
passa e il tuo SOGNO SPLENDENTE,purtroppo, rimane tale,ancora
.A pugno chiuso ti saluto,Pierangelo. Arrivederci.Un saluto anche a te Marco e un grrrrazie
di cuore per quello che fai.Te lo meriti!
P.S. una canzone che amo molto,tra
le altre,è LEGGENDA ANTICA.
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