Sono stata
per diversi anni ( dal 1981 in poi) presente a quasi
tutti i concerti di Pierangelo ai quali ho portato anche i
meil figli Matteo e Claudio ormai di 25 e 20 anni ma che
hanno spesso voglia di risentire le sue canzoni, che
credo di possedere tutte. Sicuramente Pierangelo mi
conosceva di vista, baciava i miei figli alla fine dei
concerti e pochi mesi prima che venisse a mancare gli
parlai per telefono e lui mi disse che erano poche le
persone che lo chiamavano: c'ero io e una signora del
piemonte, ma non accennò minimamente alla sua malattia.
Ho avuto la
possibilità di parlargli per telefono perchè i miei figli
frequentano da anni le spiagge di Cervia dove Alberto passa
spesso le vacanze come le trascorreva la sua famiglia, e
quindi essendo diventati amici avevano il suo numero di
telefono.
Il
fatto che ci abbia lasciati così presto mi ha addolorato ed
immagino quanto lo siano la moglie ed i suoi figli.
Pochi
artisti hanno saputo dire quello che scriveva Pierangelo
nelle sue canzoni che era poi quello che sentiva lui e che
spesso sentiamo tutti noi ma che non sapremmo descrivere così
profondamente.
Anche se
non gli "importava di saperlo" (a muso duro) era
un grande poeta e aldilà della sua indiscutibile
"grinta" era certamente un uomo dolcissimo e, sono
sicura, che aveva ragione sua moglie quando diceva che era
talmente un grande che il suo essere diversamente abile
l'aveva perfino affascinata. Si diversamente abile, ma
proprio tanto abile che noi poveri normali così abili non
saremo mai.
Fatemi
sapere delle vostre iniziative.
Grazie, un abbraccio
Enrica