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Giuseppe Spalazzi

 
Era l'estate del 1986 o del 1987, io, mia moglie Sandra e mio figlio Francesco che allora aveva tre anni ci recammo a Martinsicuro, un paese vicino San Benedetto del Tronto dove noi abitiamo, per sentire (finalmente dal vivo) un concerto di Pierangelo di cui da tempo ero ammiratore sfegatato.
 
La manifestazione si svolgeva in piazza che era, come immaginate, piena di gente.Dopo il concerto, un mio caro amico ,allora assessore alla cultura del comune di Martinsicuro che aveva  organizzato l'evento,sapendo la mia passione per Pierangelo mi chiamò sotto il palco per poterlo conoscere di persona.
 
Immaginate la mia emozione ,avevo con me alcuni suoi trentatre giri da far autografare ,e mi recai con mio figlio in braccio a trovare l'artista.
 
Pierangelo dopo le presentazioni mi chiese da dove venivo ,il mio percorso politico e musicale ,sembrava quasi che si fossero scambiati i ruoli,poi volle prendere in braccio mio figlio che di solito non andava con nessuno,ma quella volta non pianse anzi cercava di prendergli il naso con le manine e Lui lo lasciava fare anche se forse gli pesava e gli dava fastidio.
 
Poi cominciò a chiedermi alcuni consigli (sono un medico) su dei problemi che aveva la mattina quando si svegliava e continuammo a parlare come se ci conoscessimo da sempre anche più tardi a cena in un ristorante di pesce.Mi chiedeva i nomi dei pesci che si cucinavano nel posto e la differenza tra la sua regione e la mia trovando tante affinità.
La cosa incredibile della serata fu che mai io mi accorsi del suo Handicap evidente ,perche lo spirito della sua intelligenza dei suoi ideali lo facevano sembrare forse più bello e sano di tanti altri "normali"
 
Purtroppo le cose belle primo o poi finiscono ed anche quella bellissima sera ( per me) fini, mio figlio dormiva da tempo sulla spalla della madre ed anche Pierangelo sembrava provato,ci promettemmo di rivederci al più presto ma le alterne vicende e forse la paura che la magia di quella sera non potesse più ricrearsi mi ha impedito di cercarlo.
 Ho continuato a comprare i suoi dischi ed a sentirlo vicino ugualmente,tenendo gelosamente nascosta la magia di quella sera,è la prima volta che ne parlo e lo faccio con voi perche sò che potete capire
 
Con affetto
 
Giuseppe Spalazzi