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Massimo Donno

Avevo undici anni, tante paure, le mie prime manifestazioni di ipocondria e metereopatia (perfortuna ora eliminate!), mi sentivo tremendamente sfigato soprattutto perchè (siamo nel 1992) ero un fermo seguace ed ascoltatore di Guccini, De Andrè, De Gregori, Dalla...e questo tra i miei coetanei seguaci di pop star dell'ultima ora, non era ben visto: io ero il ragazzino con i gusti da vecchio, secondo loro!

Era luglio, 1992, l'11, compleanno di mio fratello, negozio di LP del paese, mi attira la copertina di ITALIA D'ORO, conoscevo solo quel singolo allora, sapevo che per un avido ascoltatore dei cantautori italiani era un "must" ascoltare Bertoli...e allora mio padre ed io non avemmo dubbi:l'acquisto era deciso!

 

Tuttavia, l'ascolto del disco fu presto una questione di contesa e spesso mi ritrovavo ad ascoltarlo in macchina dopo aver fatto una copia su cassetta!

Non so e non posso dire perchè ero quasi ipnotizzato dalle musiche, così dolci e armoniose ma allo stesso tempo piene di quella rabbia che solo qualche anno dopo avrei appieno compreso e sposato...

Col passare del tempo cominciai a cercare e trovare i primi album e, devo riconoscere, ho trovato un altro Pierangelo, sicuramente coerente con gli inizi, ma carico di una diversa tensione e rabbia, di una strana forma d'amore verso un "altro" generalizzato...

Da allora mi considero un libero esegeta delle canzoni, delle poesie di Pierangelo e cerco, per quanto possibile e conformemente alle mie capacità, di trovare qualcosa di lontano, di recondito, di nascosto...dietro alla rabbia palese, alla forza dell'antagonismo tanto esasperata e sperata!

Mi affascina la forza delle sue parole, la direttività...lontana da una mediata semantica, la capacità di esprimere sentimenti "alti", vedute complicate, con le parole più semplici e mai banali...ma allo stesso modo, è spiazzante la lucidità e le architetture poetiche per esprimere dei sentimenti al contrario semplici e spiccioli!

Non riuscirei mai a dare priorità alle diverse emozioni che l'ascolto mi provoca...forse è un aspetto che prende forma in base alle situazioni, al mio stato d'animo...

Ci sono giorni in cui "a muso duro" o "così" le urlerei in faccia a tutti, i giorni di intransigenza estrema verso un sistema che tenta di bloccarci le mani e i pensieri...da "italia d'oro" insomma...

Un aspetto terribilmente bello e che denota, da un lato, la magia di Pierangelo e, dall'altro l'arretratezza del nostro sistema politico-sociale, culturale e ideale...è la attualità di tanti brani come ad esempio "Certi momenti"...NO COMMENT!

Se dovessi accennare ad ogni brano...scriverei per ore...e non voglio annoiare nessuno e poi credo che ci saranno molte situazioni ideali per scrivere, dialogare, discutere...

Un'ultima cosa...non considerate in termini negativi la "distanza" televisiva da Pierangelo, credo che lasciare un media così squallido e dispensatore di semi-culture che ammazzano la creatività più vera e pura, all'appetito di chi vuol cibarsi di real-tv e pop music...

Pierangelo era altro...lontano dal culto dell'ovvio e dalla becera e mediocre cultura che ci propina il tubo catodico...

NON SE LO MERITANO!lasciate che facciano vedere altro...a noi basta tenerlo nei ricordi, nei dischi ed in posti spendidi come questo sito...!

Grazie...

 
 
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