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1985 |
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1.Maria Teresa |
Maria Teresa |
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Piano man Na na na na na na na na na….. Canta
i tuoi sogni di piano man, cantaci i sogni che sai. Toni
il barista è amico mio mi fa bere per complicità, Na na na na na na na na na….. Renzo
fa il romanziere da secoli sa descriverti i sogni che fai, Canta i tuoi sogni di piano man…….. C'è
tanta folla di sabato e il padrone è contento di me Na na na na na na na na…… Canta
i tuoi sogni di piano man , cantaci i sogni che sai
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L'odore del porto (P.A.Bertoli-G.Bassi) Notte umida e opaca Questo buio riaccende i miei incubi e la voglia di te Mentre il cielo si gonfia di nebbia e diventa una scatola chiusa sopra di me Vorrei un telecomando per dare colore alle immagini come in una Tv Ma è difficile quando la luce dell'alba non vuole sorridere più Proverò a raccontare ai miei occhi, alla luna e agli specchi che porto con me Marinaio più in fretta, non cambiare la rotta C'è una donna che aspetta un mio sì Sono pronto a salpare, a sfidare il tuo mare Ma il suo viso è lontano da qui Chiama forte, la mente ti raggiungerò Non ho paura adesso che mi hai detto tutto, adesso che lo so Non si scorge la terra Questo mare nel buio si agita ma non parla di te Cerco tra i profumi l'odore del porto che aspetto, ma ancora non c'è Basterebbe un gabbiano per darmi il coraggio di chiedere per sapere di te Ma il rumore del legno sull'acqua non spezza il silenzio e mi lascia con me Cercherò tra le cose che sento una strada di vento che porti da te Marinaio più in fretta, non cambiare la rotta C'è una donna che aspetta un mio sì E non devo pensare ai minuti, alle ore, a quanto ancora è lontano da qui Urla forte, la mente ti raggiungerò Non è più un sogno adesso che mi hai detto tutto adesso che lo so Marinaio più in fretta. |
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Fiume nero (P.A.Bertoli-F.Urzino) In silenzio scesero dal monte gli eroi Come un lurido fiume nero di stivali e bestemmie E là in alto in mezzo al giorno Era azzurro e dolce il cielo su e sembrava così lontano Sembrava molto più blu Ma un attimo per dire addio I soldati non trovano In testa sempre c'è Lilì Marlene I soldati non marciano senza lei Nuvole di fango i suoi occhi scuri Intona un canto triste come lei Statua di pianto, lei che non avrà una lacrima Ma sentirà scorrere vicino Quel fiume lurido in cammino Troppo stanchi salgono sulle nevi gli eroi Sono un lurido sacco nero di ferite e baionette E là in alto sopra il monte Ora è grigio sporco il cielo su, sembra proprio minacciare Il piano quasi cadesse giù Ma un attimo senza un addio e le luci si spengono Resta il profilo di Lilì Marlene Ma i soldati non vedono come è lei Neve sopra il sangue, la sua veste bianca Alba di pietra dura come lei resta sola Lei che porterà via il suo carico Lei ride e porta un solo destino A quel fiume lurido in cammino. |
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Bella addormentata Era addormenta nel divano piccolo Fuori nevicava Dentro c'era un giovane, fermo la guardava con un'aria tenera Sulla faccia stanca spuntava un'ombra di sazietà Era addormentata come nelle favole Dissero più tardi:"Eri troppo giovane" Venne da lontano, forse dall'America Non restò che il tempo di riscaldarsi poi se ne andò Stava lì sdraiata, bella come un bignè Lui rimase il resto della serata a sorridere S'era addormentata, nessuno la svegliò Lui che la vedeva lì abbandonata, si innamorò Era addormentata, forse troppo piccola Strette tra le mani stavano le nuvole Mentre la guardava con quell'aria tenera Sulla faccia stanca passava un'ombra di sazietà Stava lì sdraiata, nessuno la svegliò Lui che la guardava e le sorrideva e non si fermò Stava lì sdraiata, ma non si risvegliò Ed il primo amore della sua vita l'abbandonò. |
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Voglia di libertà Vorrei poter suonare ancora un po' E poi seguirti fino in capo al mondo Mi vestirei di stracci come so E sarei pronto a fare il vagabondo e a raccontare a tutti il mio passato Che è un campionario di mediocrità Ad accettare tutto mi è costato Ed ho perso te che amo libertà Per te io vincerei questa paura di uscire nudo e stanco dalle mura Di questo mondo piccolo e banale Dove regna chi bara e chi non vale Mi specchierei ma senza ipocrisia Nell'acqua dove affonda la bugia E laverei dal cuore la vergogna Dei compromessi fatti in questa fogna Mi vedi un po' indeciso ma che importa Mi basterà varcare quella porta E un mondo nuovo si aprirà davanti incerto ma pulito dagli inganni E non avrò nessuno a cui badare, nessuno che mi chiamerà papà Non una donna da dovere amare Ma un solo amore la mia libertà Però dovrei buttare la paura di uscire nudo e stanco dalle mura Di questo mondo piccolo e banale dove regna chi bara e chi non vale Specchiarmi e farlo senza ipocrisia nell'acqua dove affonda la bugia Lavare dal mio cuore la vergogna Dei compromessi fatti in questa fogna È facile parlare ma il coraggio se non l'hai dentro non lo puoi trovare Non è come un pezzetto di formaggio che quando hai voglia te lo puoi comprare Se libertà vuol dire rinunciare a tutto ciò che offre la realtà Allora cara amica mi dispiace, mi spiace tanto ma io rimango qua a sopportare ancora la paura Di vivere ogni giorno tra le mura di questo mondo piccolo e banale Dove regna chi bara e chi non vale A volte servirà l'ipocrisia, a volte qualche piccola bugia Ma non si sta poi tanto male in questa fogna Se sai nascondere bene la vergogna |
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China Town Ora che tu senza di me non hai più scorta accetti molta compagnia Ora che sei tanto più in qua della rivolta Nascondi la tua voglia d'identità mai risolta e inventi nuovi giorni piantati là dove vuoi Cercando di nutrirli come fossero giorni tuoi Cosa farai quando anche tu dovrai capire che spendi solo fantasia Che dignità è verità da costruire e non situazioni di attualità da seguire Che poi non rimane che nullità"Up to date" E dietro al tuo sipario resta l'ombra di ciò che sei Tra le città o nei secoli non sarò tra i pericoli Ma tu cercami in un chiosco di China Town E quando tu come in un film dovrai posare fingendo moti di allegria Formalità di società da ricambiare come se non avessi capacità di pensare Sospesa tra montagne di falsità non lo sai Ma dietro al tuo sipario non avresti potuto mai Tra le città o nei secoli non sarò tra i pericoli Ma tu cercami in un chiosco di China Town Credo che tu mi cercherai un'altra volta Un tempo o un giorno purchè sia Ma non sarò come saprai sulla mia porta E poi non lo so se mi piangerai poco importa Così sul cammino che segnerà la mia via Non resterà nemmeno un'illusione di nostalgia Tra le città o nei secoli non sarò tra i pericoli Ma tu cercami in un chiosco di China Town. |
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Vola veliero
(P.A.Bertoli-M.Dieci) Sulle strade bagnate dove s'è persa la via Un fantasma d'epoca tiene sospesa l'idea Mentre intanto una vita a nolo non ha meta quale che sia E può contare solo sulla sua fantasia Situazioni scontate viste con false ironia Nuove ondate tragiche, soffiano ancora maree S'alza piano la luna in cielo ma non sorge solo per me E nella mente torna un pensiero Vola veliero sopra il mare, non ti posare mai Fragile porto di marinai Fin quando arriverai Tra le torri di vento e di luci dove noi, torneremo noi Tra ricordi gelati colmi di malinconia Spunta un vento d'Africa come inattesa magia Lentamente vorrei tornare dentro le parole che so Ma d'improvviso torno a sperare Vola veliero sopra il mare, non ti posare mai Fragile porto di marinai Fin quando arriverai Tra le torri di vento e di luci dove noi, torneremo noi E quando il freddo se ne va Sul fondo dei miei pensieri resta un brivido di novità sui fatti immutabili fino a ieri Vola veliero…
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Gennaio
(P.A.Bertoli-M.Negri) Giorni di Gennaio, le sette o giù di lì con la notte negli occhi ed il vento, viene dal nord che mi fa sentire vivo e mi canta ancora una canzone dolce. Giorni di
Gennaio con i passeri appena svegli Giorni di
gennaio con la neve appena caduta Ma la fuori il
vento del nord ti cercherò
sospesa nella mia ragione Giorni di
Gennaio, quando il tempo si è fermato Ma la fuori il
vento del nord, ti cercherò
sospesa nella mia ragione Ma la fuori il vento del nord...
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