A
PIERANGELO BERTOLI
Le
tue canzoni non si ascoltano.
Si sentono dentro.
Ogni tua parola, o strofa,
o emozione che susciti
riecheggia in ciascuno dei miei attimi vissuti.
E canto gli ideali
che non sapevo
neanche di avere.
E
li urlo con il rimbombante silenzio di chi vuol
tenerseli
stretti
e
custodirli geloso.
Conscio
del privilegio
di
condividere con te
ed
altri pochi
il
pugno chiuso dalla nostra rabbia
e
protratto verso la liberta' delle tue note.
Grazie
delle emozioni
che
mi tramandi.
Grazie
dell' orgoglio
che
mi trasmetti.
Grazie
di far parte di me
e
di farmi sentire libero
nel
carcere dei giorni sempre uguali
circondato
da compagni
sempre
piu' vuoti.
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