E’
difficile esprimere a parole, per me che non sono un poeta, la
magia della tua musica, amata da sempre.
E
poi, casualmente, quella serata di agosto
del 2006, quando stava per nascere il nostro bambino…
Un’ora
e mezza di macchina, sulla A14, per
farlo nascere dove volevamo fortemente noi.
Al
tramonto.
E
per tutto il viaggio, già a travaglio iniziato, le tue
canzoni, comprese quelle in dialetto modenese.
La
strada insperatamente deserta, una luce magica nel cielo di
fine giornata, una contrazione ogni 3 minuti, e
le parole, a volte struggenti, delle tue canzoni che mi hanno
dolcemente accompagnata in uno dei
momenti più belli della
mia vita.
Ancora
oggi, quando ascolto certi pezzi, mi commuovo con una
tenerezza e una gratitudine infinita…..
E
continuerò a farlo per il resto della mia vita.
Grazie
anna
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