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Ivan Viazzi 

 

Caro Pierangelo,

sono Ivan, un ragazzo 28enne della provincia di Savona. 

Ho conosciuto la tua musica  quanto avevo 12 anni,  un giorno per caso mentre durante l’ora di pranzo stavo in un programma musicale in tv,  è stato trasmesso il video di “Chiama Piano”. In quel momento sono rimasto attratto dal video e dalle parole della canzone,  non so nemmeno io per quali motivi, comunque quel video e soprattutto le parole mi hanno attratto in un modo inspiegabile, non mi era ma capitato niente di simile ne prima ne dopo di allora. Da quel giorno ho iniziato a seguirti, ad ascoltare le tue canzoni, a cercare i tuoi album e ad analizzare i testi delle tue canzoni, cercando di capire che cosa ti aveva inspirato o cosa c’era dietro alla nascita di quella canzone.

Le tue canzoni sono state un prezioso insegnamento per me, mi hai aiutato in molti momenti difficili facendomi capire con le tue canzoni che bisogna sempre lottare, che la speranza è l’unica a morire, e soprattutto che bisogna credere alle proprie ispirazioni, ai propri sogni, con la costanza, la volontà e soprattutto non bisogna mai perdersi d’animo e andare avanti per la propria strada  sempre  “a muso duro”.

 La notizia della tua morte, mi è giunta inaspettata e soprattutto l’ho saputa dai telegiornali la sera e non ho avuto nemmeno il tempo materiale di venire a darti l’ultimo saluto. Oggi però finalmente sono venuto a trovarti era una promessa che avevo fatto da molto tempo e oggi diventa realtà.

Purtroppo ho un rimpianto, rimpiango di non aver avuto l’occasione per conoscerti di persona, immagino che emozioni saresti stato in grado di regalarmi dal vivo stringendoti la mano,  non mi resta altro che sperare che in un'altra vita avrò questa occasione, e chissà magari essere al tuo fianco sempre a lottare e  combattere per avere un mondo migliore più giusto e più leale.

 Ciao Pierangelo maestro di vita, compagno di mille battaglie, sono sicuro che in questo momento mi stai guardando e sono sicuro che mi aiuterai a non mai arrendermi,  a continuare ad andare avanti sempre “a muso duro”. 

 Con affetto, stima e riconoscenza.

 Ivan