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1989

1. Tra me e me
2.Fiato corto
3.Tu sei lontana
4.Colgo una stella
5.Tra gli alberi
6.Sogni di rock'n'roll*
7.Borsa nuova
8.Meglio così
9.La tua faccia migliore
10.Aspettando te
11.Cantando

        

 

TESTI DELLE CANZONI 

Tra me e me
(P.A.Bertoli-G.Monti)

Conservo un pezzo d'innocenza che racconta a tutti i fatti suoi
È spesso nudo nella via ha grandi occhi di ironia, di ribellione e fantasia
Con qualche goccia di utopia
Ondeggiando danza qui con me nelle stanze immense dei perché
Mentre il mondo è un gioco d'apparenza
L'incoscienza ha volte non ha età e decide sempre a modo suo
Ma più scendi in fondo dentro te pedinando oscure verità
Più ti accorgi che la vita non ti ascolterà
Poi la sera scende sul tuo viaggio a cercare un uomo o forse un Dio
Sorridente forma senza idea
Disperatamente un allegria la tua faccia accesa di follia
Affamata cerca compagnia
Ed il nuovo corso par che sia la solitudine che non è mia
E il pianeta muore di silenzio respirando aborti di energia
Tra una pietra al collo ed un cioè
Dentro a una coscienza che non c'è
Auto a fari spenti nella via con la radio fuori sintonia
Conservo un pezzo di innocenza, una ben protetta ingenuità
Una zona franca di armonia dove non c'è posto per gli eroi
Dove il conto torna prima o poi
Dove l'universo siamo noi
Ed il nuovo corso par che sia
La solitudine che non è mia.

 

Fiato corto
(P.A.Bertoli-G.Monti)

Fin dove si può seguo la tua strada impazzita
Mi muovo con te senza preoccuparmi di me

Navigo impedendomi di ragionare
Sordo alle leggende del mare
Per quanto ne so siamo in equilibrio su un filo
Non c'è ferrovia, solo una pesante foschia

Siamo come pugili dal fiato corto
Dentro l'abitudine di vivere tra noi
Galleggiare respirando aria di provvisorietà
Da quanto tempo sto cercando accarezzando momenti di serenità, sensazioni di libertà

Rinchiusi dentro ad una storia minore
Stranieri in città, vittime di ciò che sarà
Siamo solo maschere di carnevale dentro all'inquietudine di vivere per noi
Galleggiare respirando aria di provvisorietà
Da quanto tempo sto cercando accarezzando momenti di serenità, sensazioni di libertà.

 

Tu sei lontana
(P.A.Bertoli-G.Brandolini)

Correre, correre, correre, correre
Con la mente correre verso nuove strade
Che non sono strade ma sentieri duri
Con davanti case che non sono case
Ma soltanto muri bianchi in pieno sole
Che ti acceca gli occhi, che ti fa sudare, che ti fa soffrire, piangere, cadere
Ti fa bestemmiare come un carrettiere e ti asciuga i sogni sparsi nelle vene
Fa dimenticare quando stavi bene, ti cosparge sale dentro alle ferite
Che ti impone regole mai esistite
E tu sei lontana, e tu sei lontana…
Ridere, ridere, ridere, ridere
Come un matto, ridere della mia vita
Che non è una vita, è una luce spenta
Che mi lascia al buio solo qui a lottare
Con la mia coscienza piccola bastarda
Che non mi da pace, non mi fa frenare
Non mi dà più il tempo di giustificare quello che ho sbagliato e non vorrei rifare
E mi da un'immagine di derisione
E mi mette a parte del mio fallimento di una tirannia senza ribellione
D'una foglia morta che è in balia del vento
E tu sei lontana…
Il fuoco non risponde, se non lo accendi tu
Mi sento troppo solo
Io non esisto, non esisto più
Mi sembra di impazzire
Io non esisto, io non resisto
Stringere, stringere, stringere, stringere,
Con i denti stringere fino a sentire male
Che non è poi male se ti può servire
A sentirti vivo per trovare la forza di non annegare dentro a un'indecenza
Di giornate piene da dimenticare, di giornate vuote tutte da riempire
Con insofferenza che mi fa morire
E tu sei lontana….

 

Colgo una stella
(P.A.Bertoli-G.Borrelli)

Siediti vicino a me come da tempo non sappiamo fare
E non ti chiedere cosa c'è

Se trovi strano il mio lasciarmi andare
Colgo una stella da questa notte chiara

Un giorno l'albero ricrescerà e avremo l'ombra tesa verso noi
Che al fine morbida si poserà
Con al tenerezza dentro gli occhi tuoi

Prima torrente, fiume arriverà in pianura
Così la mente affronta la paura

Senza di me, non ci sto più, dove non so,
Ma seguimi anche tu fuori e dentro alle risposte di regole nascoste
Vorrei parlartene, conoscerti, cercando di capire perché la gente sta a guardare
Fingendo di non sentire per poi nascondersi negli angoli credendo di contare

Ti prego parlami ancora di te
Apri l'armadio e non aver pudore
Ricominciamo un poco a vivere mettendo a fuoco questo nostro amore

Vienimi accanto e afferra le mie mani
Getta il rimpianto e scegli i tuoi domani
Senza di me, non ci sto più, dove non so,
Ma seguimi anche tu fuori e dentro alle risposte di regole nascoste

Vorrei parlartene, conoscerti, cercando di capire perché la gente sta a guardare
Fingendo di non sentire per poi nascondersi negli angoli credendo di contare.

 

Tra gli alberi
(P.A.Bertoli-S.Melone-E.Feliciati)

La luce filtra tra glia lberi
Dall'infinito giunge fino quaggiù coi suoi disegni fantastici
Sembra morire poi risplende di più
E quando il gioco si sposta su te
Cogliendo a volo un'altra pazza magia
Allora penso di ripararmi dove la scelta è mia
Tra la paura di confessarmi amore per te
Ed il coraggio di questa via
La gente vive nei vicoli e accende mondi con la sua fantasia
Dalle miniere dei secoli risale un uomo con un po' di poesia
Allora penso di ripararmi dove la scelta è mia
Tra la paura di confessarmi amore per te ed il coraggio di questa via
E poi i pensieri si perdono e la mia mente si ritrova dov'è
Adesso sfioro i tuoi abiti ed il tuo corpo viene verso di me
I gesti muovono semplici e non riamane che il sapore di te
Allora penso di abbandonarmi ora la scelta è mia
Non ho più voglia di ripararmi amore per te
Ed ho il coraggio di questa via.

 

6.Sogni di rock'n'roll

Siamo qui gia' le quattro e siamo qui
finestrini socchiusi su strade indifese dai nostri pesanti pesanti HP
E cosi' anche il sabato e' andato cosi' si e' bevuto ballato,
qualcuno ha imbarcato il piu' scemo le ha prese e ha una faccia
cosi'

Ombre dure adatte all'ora l'autoradio intanto va
Rythm and blues e pestiamo coi piedi di piu'
finche' il polso cammina facciamo mattina tenendoci su coi

Sogni di rock'n'roll
Sogni di rock'n'roll
Sogni di rock'n'roll e guai a chi ci sveglia
Sogni di rock'n'roll
Sogni di rock'n'roll
Sogni di rock'n'roll
Sogni di rock'n'roll sognando il meglio

E poi c'e' come al solito c'e' quello che
che non tiene mai l'alcool e allora ci tocca accostare
finche' ce n'e'
E ancora via a pedinare una morbida scia
una striscia invitante talmente accogliente
da perderci il fiato e che sia quel che sia

E le casse sono piene i suoni son violenti ma:
cosa c'e'?
C'e' che tanto benzina ce n'e'
uno fa il batterista l'altro il chitarrista
tu basso tastiere io voce gli idioti del playback fan
palyback fan
playback fan

Sogni di rock'n'roll
Sogni di rock'n'roll
Sogni di rock'n'roll e guai a chi ci sveglia
Sogni di rock'n'roll
(E cosi' siamo qui siamo qui siamo)
Sogni di rock'n'roll
(qui gia' le quattro e siam qui siamo qui siamo)
Sogni di rock'n'roll sognando il meglio
(qui finestrini socchiusi su strade indifese
dai nostri pesanti pesanti HP)

 

 

Borsa nuova
(P.A.Bertoli)

Quando verranno a chiederti di me non dovrai dire niente di simpatico
Anzi sarebbe utile per te dichiarare con aria innocente che lo sporco se n'è andato via
E lo scheletro tenerlo nascosto e così sia
Chissà se qualche volta cercherai d'allontanarti un poco dal patetico
O nelle notti insonni penserai agli amici dei giorni distanti
Con un'ombra di malinconia senza credere che il mondo è un amante in sacrestia
La luna bianca illuminò
Credeva fosse la luce sua
Ma sul punto di farsi costante si spense in un alito di sciatteria
E da allora fa la guardia agli amanti in galleria
Mentre la corsa giunge fino a te sicuramente andrai sul diplomatico
Dove concetti veri non ce n'è
Ma osservati da una certa distanza hanno l'aria di filosofia
Mentre amore pare un piatto di lusso in pizzeria
La luna bianca illuminò
Credeva fosse la luce sua
Ma sul punto di farsi costante si spense in un alito di sciatteria
E da allora fa la guardia agli amanti in galleria.

 

Meglio così
(P.A.Bertoli-S.Melone-E.Feliciati)

E mentre il sole trova il suo limite
Le mie parole cercano complici
L'aria si fa scura
Sopra i pensieri gravano nuvole
Non danno luce nemmeno dentro me e mi ritrovo a dire
Meglio così…per te
Ti giuro meglio così, sì meglio così
Se non mi cerchi più
Le tue ragioni cadono inutili
Il freddo è sceso di là dal gemito e gela l'emozione
E questa bocca quasi non fosse mia
Racconta al vento pagine pur che sia
Ritorna la canzone
Meglio così…allora meglio così…per te…se non mi pensi più
Tu sola lungo il molo sorpresa da un ricordo in volo
Vivi dove io non sono
Sogni, piangi, forse ridi, allora
Meglio così…per te
Ti giuro meglio così…se non mi pensi più
Io credo in fondo…meglio così…
Se non mi pensi più.

 

La tua faccia migliore
(P.A.Bertoli-S.Melone-E.Feliciati)

A chi ti attende quando sanguinerai rigido nel suo timore
Tu digli pure che aspetti dov'è e dagli la tua faccia migliore
Dal cielo grigio scende la neve, forse si muore un po'
Poi tutto cambia fin dove si vede
Il cielo si apre convinto dal vento
Camminerai sorpreso di te nelle città o lungo i sentieri
Camminerai dovunque tu sia
E sarà dolce se avrai compagnia
A chi ti aspetta quando sanguinerai
Perde il suo tempo non rimpiangerai
Vorrei vederlo quando non tornerai
Solo e impotente e pieno dei suoi vedrai
Vorrei seguirti dentro ai boschi nei percorsi fuori, là dove nascono i monti scuri
Nelle distese del coraggio dove sorge il sole
Tra le domande già piene d'amore
Camminerai sorpreso di te nelle città o lungo i sentieri
Camminerai dovunque tu sia
E sarà dolce se avrai compagnia
Posso vederti dentro il tuo cielo
Ti sentirò fin dove potrò con la mia mente oltre la sera
Dal disegno controluce, nel ricordo buio che ho
Quella faccia è come la mia, cerca tracce fresche seminate lungo tutta la via
Che tu seguirai
Camminerai sorpreso di te nelle città o lungo i sentieri
Camminerai dovunque tu sia
E sarà dolce se avrai compagnia.

 

Aspettando te
(P.A.Bertoli)

Pioggia sopra i vetri gentile quanto può
Poi luce tremolante che gioca con le ombre

Ed alberi che muovono le loro mani scarne nella sera
E un lungo giorno che ti aspetto da me

La gente pensierosa ritorna verso casa
Insegne luminose fanno strana la città

Da fuori nel cortile il cancello cigolando
Adesso sta chiamando, sta chiamando per me

Il suono dei tuoi passi è musica dal cielo
L'attesa all'improvviso m'accorgo quanto pesa

Poi ti stringo fra le braccia e guardo il mondo nei tuoi occhi
E la pioggia silenziosa che bacia i tuoi capelli.

 

Cantando
(P.A.Bertoli)

Ho cantato al sole del mattino
Per i giorni tristi da scartare
Per tante volte che ho sorriso
Per la voglia stessa di cantare
E per ogni donna che ho incontrato
Mi abbia dato un fiore oppure no
E per tanti amici che ho trovato e domani credo canterò
Ho lasciato pezzi nel cammino e ho raccolto storie nella strada
Ho guardato in faccia il mio destino e lo seguo ancora dovunque vada
E domani porterà domani
Che mi nasca un fiore oppure no
Prenderò i miei giorni tra le mani
E domani credo canterò
E l'inverno passa e se ne va e dissemina tracce di ciò che sarà
Ma la vita scorre senza te
Questa vita che aspetti e che ancora non c'è
Così a volte il fuoco può dormire e raffredda i muri della stanza
Non mi resta altro per reagire che cantare un canto di speranza
E vorrei che il canto fosse amore e che poi piacesse almeno a te
Che per te sbocciasse questo fiore
Tu che affronti il tempo qui con me
E l'inverno passa e se ne va e dissemina tracce di ciò che sarà
Ma la vita scorre senza te
Questa vita che aspetti e che ancora non c'è