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Ricerchiamo altre immagini ! chi ne ha è invitato a mandarle al sito ..ovvio che citeremo le fonti ! info@bertolifansclub.org
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Associazione italiani Lega handicappati.
Spot dell'anno - Telegatto nel 1988 Pubblicità progresso. Casa di produzione .BRW Copywrite ed art director : Luigi Fasolino. Regia :David Devenson Durata : 60 secondi circa E' sera.Pioviggina e le strade delle città sono viscide. Un'uomo ( Pierangelo Bertoli) si aggira sulla sua sedia a rotelle. Poco lontano un motociclista sbanda e cade sull'asfalto. C'è bisogno dell'ambulanza, ci vuole un telefono ma la sedia a cabina telefonica è troppo piccola per far entrare la sedia a rotelle. Versione 2005 Lo spot rimane uguale. Come sottofondo musicale si sente Fiorello che canta "A muso duro". Cambia la frase finale.Infatti lo spot non si chiude più con "Oggi in italia gli handicappati non posono usare la vittà - Questo è ingiusto e incivile" ma con "Grazie a Pierangelo Bertoli alcune barriere non ci sono più" Contributi Esclusivi : Aneddoto di Alberto Bertoli Quando mi fece vedere lo spot ero piccolo , appena finito piansi e lui mi chiese "perchè piangi?" "è papà tu non ci arrivi..." e lui "no io ci arrivo è solo che nella pubblicità dovevo fare finta di non arrivarci perchè molti non riescono..."e poi"avevo suggerito al regista che finisse diversamente: quando vedevo che non ci sarei riuscito ad arrivare, buttavo giù la cabina a pugni ....ma lui non ha voluto... Testimonianza di Marco Negroni nostro fans del sito
Ho avuto la fortuna di
conoscere Bertoli al Circolo della Stampa alla presentazione della
campagna pubblicitaria contro le barriere architettoniche,uno spot
molto bello .Ricordo Bertoli che parlava di tutta la fatica
che faceva per salire sul palco,se non ricordo male, ad una intervista
dopo il suo primo festival di S.Remo disse a Pippo Baudo "questo
palco non è ad norma", Baudo non seppe rispondere.
Le barriere non sono quelle fisiche
ma anche quelle culturali ricordo che dopo la presentazione andai con
alcuni amici in p.za S.Babila per mangiare un boccone entrammo in un
locale e sul vassoio c'erano in un sacchetto delle posate di plastica
,io non posso usarle e chiesi le posate normali mi dissero che erano
privi e io rivolto ai miei amici dissi "ecco anche questo
piccolo sacchetto è una barriera, forse piccola ma sempre
barriera"
Grazie alla Sig.ra Gloria Stea Presidente di Lega per l'emancipazione degli handicappati - Handimpresa possiamo pubblicare nella pagina dedicata alla pubblicità progresso con Pierangelo una mail arrivata al loro sito in relazione a questa pubblicità e la risposta dalla Lega fornita alla persona che ha posto il quesito\osservazione
Mi permetto di fare delle osservazioni circa la pubblicità mandata
in onda dalla rai relativamente all'abbattimento delle barriere
architettoniche. Si dice che molto è stato fatto per l'abbattimento
delle suddette barriere ( e su questo mi permetto di dire
che ancora molto ma molto poco è stato fatto e siamo ancora
lontanissimi dal raggiungimento dell'obiettivo e parlo con
cognizione di causa in quanto persona interessata direttamente! )
ma la cosa più grave è quella in cui si afferma che il merito di
tutto questo è di Pierangelo Bertoli,
persona eccellente e bravissimo cantautore che ormai ahimè non
è più tra noi; la mia perplessità è questa: se, grazie
all'interessamento di una persona che viveva il problema in prima
persona si è fatto molto ma molto poco, se non a
parole............che ne sarà di tutti coloro che vivono il grosso
problema della disabilità?
Grazie e distinti saluti.
Linda
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per abbattere tutte le barriere architettoniche, c'e' ancora molto da fare!! Serve l'apporto di tutti. Il messaggio dello spot dice esattamente "Grazie anche a Pierangelo Bertoli alcune barriere non ci sono più". Come vede siamo stati attenti a riconoscere i meriti di Pierangelo Bertoli, inserendo "anche", per non disconoscere i meriti dei tanti che come noi si sono impegnati per sensibilizzare l'opinione pubblica su questo problema e implicitamente confermare con l'aggettivo "alcune" che molte barriere sono ancora da abbattere. E' una frase concordata con I nostri legali che ci hanno suggerito per evitare di incorrere in eventuali querele da Telecom che ha in effetti eliminato molte cabine telefoniche. Nel 1988 abbiamo chiesto a Pierangelo Bertoli di essere il nostro testimonial per realizzare questo spot, perchè abbiamo considerato che fosse la persona più adatta per una denuncia dura e incisiva "oggi in Italia gli handicappati non possono usare la città. Questo è ingiusto e incivile!" Infatti Bertoli ha sempre combattuto e si è impegnato per integrare i disabili nella società, Ci ha insegnato a non subire il pietismo falso. Secondo me Bertoli ha insegnato ai disabili a non aver paura dell'handicap, a non subire il pietismo e a dimostrare che si puo' essere capaci e abili nonostate la disabilità. Lui ha dimostrato che si può essere un grande poeta e cantante nonostante una sedia a rotelle. E io che sono disabile ne sono molto grata a Bertoli. Nel 1988, c'erano ancora più barriere, eravamo disperati perchè nonostante avessimo presentato una proposta di Legge regionale in Lombardia con la raccolta di ventimila firme, il Commissario di governo non ne autorizzava l'approvazione definitiva. Solo dopo la trasmissione di questo spot abbiamo ottenuto non solo l'approvazione della Legge Regionale n. 6/1989 che ci ha permesso di fare entrare gli esperti di nostra fiducia nelle Cossissioni edilizie dei Comuni per controllare che i progetti fossero senza barriere e la Legge 13/1989 che da' contributi economici a chi intende abbattere barriere architetttoniche neli proprio appartamento. Una parte del merito si deve riconoscere anche a Pierangelo Bertoli. Cordiali saluti, auguri di buone feste Gloria Stea Presidente di Lega per l'emancipazione degli handicappati - Handimpresa www.handimpresa.it
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