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1990       Elio e le Storie Tese

CONTRIBUTO ESCLUSIVO : ROCCO TANICA COMPONENTE DEL GRUPPO "ELIO E LE STORIE TESE" E PIANISTA\TASTIERISTA DI BERTOLI RACCONTA ...

Lavorammo con Pierangelo in occasione di “Giocatore Mondiale”, un maxi-singolo del 1990. La canzone era stata scritta per omaggiare (si fa per dire) il grandioso (si fa per dire) evento (si fa per dire) dei Mondiali di Calcio dell’epoca. Il punto cruciale sul quale ci eravamo soffermati era il grandioso dispendio di risorse economiche messo in atto per l’ammodernamento degli stadi; in particolare suonava “stonato” il fatto che molto si era fatto per rendere quelle strutture accessibili ai disabili, mentre barriere architettoniche di ogni genere erano contemporaneamente presenti nelle stesse città senza che nessuno si desse pena di eliminarle. La triste morale che ne derivava era che l’evento calcistico offriva agli amministratori locali il pretesto di sfoggiare grande sensibilità sociale mentre i problemi più urgenti (l’accesso alle strutture fondamentali – quindi non gli stadi – da parte dei disabili) rimanevano vergognosamente irrisolti.

L’idea di chiedere a Pierangelo un personale coinvolgimento artistico nel progetto prese spunto da uno spot di “pubblicità-progresso” che Bertoli aveva interpretato tempo prima, e che riguardava proprio il tema delle barriere architettoniche: nel filmato, Pierangelo era testimone di un incidente stradale e cercava di chiamare aiuto con un telefono pubblico, ma l’impresa si rivelava impossibile perché le porte della cabina gli impedivano di raggiungere l’apparecchio. La cosa ci suggerì il verso, contenuto nella canzone, Ecco che arriva Bertoli in carrozzella, il quale afferma <<La vita è bella, perché le cabine son strette ma largo è lo stadio, solo alla morte non c’è rimedio>>…”. Ricordo che telefonai  a Pierangelo, e il timore era che la cosa potesse parergli eccessiva, al limite del cattivo gusto; feci ampi giri di parole prima di leggergli il frammento incriminato, ma la risposta che ottenni fu un semplice e spiazzante “d’accordo”, e un appuntamento per i giorni successivi in uno studio di registrazione nei pressi di Sassuolo. Partii con i nastri su cui stavamo lavorando e registrammo la sua voce sul brano, insieme ad altri frammenti “recitati” poi non inclusi nella versione finale. Quando il disco fu pubblicato non suscitò eccessivi clamori, a parte le critiche di cosiddetti “abili” alla presunta presa per i fondelli di cosiddetti “disabili”, e una tale ipocrita reazione ci convinse di aver lavorato nel senso giusto.

Ebbi poi personalmente l’onore di lavorare come pianista/tastierista, insieme a Feiez al sassofono, in due album di Pierangelo arrangiati da Lucio Fabbri, “Oracoli” e “Italia d’oro”.

 

Rocco Tanica

Ringrazio personalmente Rocco Tanica e tutto lo staff del sito www.elioelestorietese.it ( in particolare il webmaster Federico Gasperi)

TESTO DELLA CANZONE

La' c'è una bandiera che sale, qua c'è un muratore che cade ma
questo tragico evento non intaccherà la fiducia che il mondo ripone nel nostro paese
ripieno di pizza,canzoni ed amor.
Il mondiale 90 nascerà,
ed il tricolore sicuro, rubizzo e rasierte nel vento garrà'.

Ecco, giunge un signore molto simpatico, mi dice "Lei è veramente simpatico"
ma dai popolari gli sparano e muore,
e un pò mi spiace per quel signore
perchè mi chiedo dov 'è l'amore che tutti i tifosi dovrebbero avere per gli altri tifosi
mondiali diffusi sul cosmo riuniti nel nome del gioco del calcio.
Forse nell 'aria che amplifica i sogni dei migliori atleti.

Tu, giocatore mondiale, vai, non preoccuparti se non segni.
Su, giocatore mondiale, dai, tira una cannella.
Che bello, giocatore, sarebbe, sai, 22 palloni in campo.
Ognuno tira nella porta che vuole, e nessuno lo sgrida.
E infine Luca di Montezuma dal suo elicottero azteco gli incassi devolverà .

Ecco che arriva Bertoli in carrozzella, il quale afferma (canta Pierangelo Bertoli)
"la vita è bella, perchè le gabine son strette ma largo è' lo stadio. Solo alla morte non c'è rimedio".

E in fondo Bertoli un pò lo invidio perchè può' sfrecciare impennando dal centro tribuna giù al campo di gioco e nessuna barriera lo ostacolerà .
Lo stadio esulta e Pierangelo va.
La porta e\' la grande cabina azzurra dell'amore.
Trama, giocatore, nell'ombra, sai, lo spacciatore di doping.
Prima, giocator, te lo dona, sai, dopodiché entri nel tünnel.
Ma il tünnel, giocatore mondiale, sai, non è quello che ti porta in campo
bensì , giocatore mondiale, quello delle iniezioni di marijuana.
Tu, giocatore mondiale, vai, non preoccuparti se non segni.
Su, giocatore mondiale, dai, tira una cannella.
Che bello, giocatore, sarebbe, sai, 22 palloni in campo.
Ognuno tira nella porta che vuole, e nessuno lo sgrida.

Segue la registrazione della telecronaca di Nando Martellini fatta in Spagna nel 1982
("...L'Italia e' campione del mondo, campione del mondo ....")
con in sottofondo un discorso di Sandro Pertini , allora Presidente della Repubblica.